Consip: la siringa ha il suo prezzo unico nazionale

La siringa ha il suo “prezzo nazionale”: aggiudicata la gara Consip

2 Febbraio 2017
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La siringa ha il suo “prezzo nazionale”: aggiudicata la gara Consip

La siringa acquistata dalle aziende sanitarie pubbliche ha finalmente il suo “prezzo nazionale”. Si è, infatti, conclusa con l’aggiudicazione di 13 dei 15 lotti, la gara bandita da Consip per la fornitura di aghi e siringhe alle pubbliche amministrazioni. Una gara di grande importanza, non tanto per il valore economico –36 milioni di euro in due anni a fronte di una spesa annua per tutte le tipologie di aghi e siringhe acquistate dalla PA di 150 milioni di euro – quanto per il valore “simbolico”, poiché la difformità dei prezzi pagati per lo stesso tipo di siringa è stata spesso utilizzata come emblema degli “sprechi” della Pubblica Amministrazione.

Da oggi, ad esempio, la siringa comune per iniezioni (siringa con ago con meccanismo di sicurezza) costerà, in tutta Italia, da 0,049 a 0,063 euro (a seconda delle dimensioni), con un ribasso del 70% rispetto al prezzo base d’asta. In generale, i ribassi ottenuti per le diverse tipologie di prodotti messi a gara – ovvero le categorie di aghi e siringhe di uso comune che rappresentano comunque la fetta maggiore dei consumi da parte delle strutture sanitarie pubbliche – sono stati compresi fra il 35 e il 70%.

Le offerte sono state presentate da 11 produttori/fabbricanti, ovvero tutti i potenziali operatori economici presenti sul mercato. Questi i concorrenti risultati aggiudicatari:

–        Rays SpA (lotti 2, 7, 8, 9, 12)

–        RTI Benefis – Cardiomed Srl (lotti 4, 10, 11, 13)

–        Becton Dickinson Italia SpA (lotti 1 e 3)

–        Artsana SpA (lotto 15)

–        Clini – Lab Srl (lotto 5)

In allegato una tabella riepilogativa dei prezzi offerti dagli aggiudicatari per ciascun lotto, che includono anche i servizi connessi (consegna, formazione, customer-care).

Con i fornitori aggiudicatari verrà stipulata una convenzione di fornitura, che potrà essere utilizzata dalle amministrazioni per i loro acquisti fino a un massimo di circa 850 milioni di “pezzi” (pari a circa il 50% del fabbisogno annuo della PA per le tipologie di aghi e siringhe messi a gara).

Va ricordato, infine, che gli aghi e le siringhe fanno parte delle 14 categorie merceologiche per le quali il DPCM 24 dicembre 2015 prevede l’obbligo delle amministrazioni di ricorrere – in caso di esistenza di strumenti di approvvigionamento attivi – a uno dei 33 soggetti aggregatori (tra cui Consip) per i propri acquisti.

Fonte: Consip.it

Redazione