Il decreto correttivo approvato in via definitiva dal CdM del 13 aprile

13 Aprile 2017
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Nella seduta di oggi, 13 aprile 2017, il Consiglio dei Ministri approverà il testo finale del decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici

a cura dell’Avv. Alessandro Massari

Su diverse questioni (scorporo del costo del personale dal ribasso d’asta, subappalto, vincolatività delle tariffe professionali, soccorso istruttorio, ecc.), i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza Stato-Regioni e delle Camere, hanno espresso valutazioni divergenti e in larga parte critiche rispetto alle scelte operate dal Governo nello schema approvato a marzo.

Siamo quindi in attesa di poter pubblicare il prima possibile il testo finale approvato nella seduta di oggi e verificare il contenuto delle nuove norme che le stazioni appaltanti dovranno applicare per le prossime procedure di aggiudicazione.
Il correttivo si compone di ben 84 articoli e introduce  254 modifiche al Dlgs. 50/2016.

Come ha evidenziato la Commissione speciale del Consiglio di Stato nel parere n.782/2016, gli interventi correttivi ed integrativi richiesti dal Codice possono essere classificati in quattro categorie principali:

1) in primo luogo, come ben noto a tutti gli operatori, il codice presenta numerosi refusi ed errori;

molti di questi sono stati già corretti con l’avviso di rettifica del 15 luglio 2016, ma molti altri ne restano…. si tratta di una prima tipologia di correzioni indispensabili, anche se esulano, a stretto rigore, dal proprium di un decreto correttivo, volto a introdurre modifiche prevalentemente di carattere “sostanziale”.

2) una seconda tipologia di correzioni riguarda la disciplina di coordinamento “esterno” e le conseguenti abrogazioni delle numerose disposizioni di leggi speciali che hanno inciso sulla materia dei contratti pubblici. Si pensi alle norme del Codice del processo amministrativo che ancora richiama le disposizioni del Dlgs. 163/2006, ingenerando in molti casi forti dubbi applicativi;

3) una terza tipologia di correzioni si rende necessaria al fine di rimuovere alcuni errori di recepimento delle direttive e di attuazione della legge delega, che si traducono in altrettante illegittimità delle disposizioni del codice per contrasto con le direttive o per eccesso di delega (si pensi al tema del subappalto e alla recente lettera che la Commissione europea ha fatto pervenire all’Italia in merito alle eccessive restrizioni dell’istituto nell’ordinamento nazionale rispetto alla disciplina comunitaria).

4) ultima, ma non per ordine di importanza, una quarta tipologia di correzioni è finalizzata a rimediare a difficoltà insorte nella prima applicazione dei nuovi istituti, come emerso dalle audizioni, dal dibattito dottrinale e dalla prima giurisprudenza; intrinsecamente connesse – e per questo sono ancora più importanti – alla “fase cruciale dell’attuazione” del Codice. Si faccia mente, solo per fare un esempio, alle criticità emerse nelle procedure sotto-soglia con riguardo alla verifica dei numerosi motivi di esclusione, oggi disciplinati dall’art. 80 del Codice, e alle tempistiche necessarie per ultimarle, nelle more dell’attivazione della Banca dati nazionale degli operatori economici.

Dunque davvero numerose e di forte impatto si presentano le innovazioni del correttivo: dall’estensione dell’appalto integrato alla nuova disciplina degli incarichi tecnici; dal nuovo soccorso istruttorio alle importanti modifiche ai criteri di calcolo della soglia di anomalia; dalla semplificazione delle procedure infra 40.000 euro, alle nuove norme sulle commissioni giudicatrici, dall’inserimento obbligatorio delle clausole sociali alla revisione del subappalto, ecc.

Insomma, un vero e proprio “Codice 2.0” attende le stazioni appaltanti e gli operatori economici.

Un primo appuntamento, per un’analisi delle innovazioni del correttivo, è quello del 28 aprile con la videoconferenza on-line promossa da Appalti&Contratti.

Seguiranno poi i convegni, con un fitto calendario in diverse sedi, dedicati agli ulteriori approfondimenti sia di carattere trasversale sia di carattere specialistico con le sessioni rispettivamente dedicate ai lavori/incarichi tecnici  e  servizi/forniture, insieme ad una proposta di nuovi volumi di commento del correttivo.

Appalti&Contratti rinnoverà e intensificherà l’impegno a fornire un’informazione tempestiva e qualificata sui nuovi temi introdotti dalla riforma al Codice.

 

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SPECIALE DECRETO CORRETTIVO
A cura dei Appalti&Contratti