ANAC vigilerà sugli appalti verdi

Firmato il protocollo con il MATTM

12 Aprile 2018
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Firmato il protocollo con il MATTM

Il Ministro dell’Ambiente Galletti e il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) Raffale Cantone hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per rinnovare la collaborazione finalizzata a dare piena attuazione alle norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni, contenute nel nuovo Codice degli appalti.

Le previsioni, come descritto in un precedente articolo, sono state introdotte con il Correttivo (D.lgs. 56/2017) che ora prevede (Art. 213 del Codice Appalti) che ANAC divenga il soggetto deputato anche a monitorare l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, poiché al Comma 9 è aggiunta in coda la seguente previsione: “La sezione centrale dell’Osservatorio provvede a monitorare l’applicazione dei criteri ambientali minimi di cui al decreto di cui all’articolo 34 comma 1 e il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Piano d’azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”.

La collaborazione appena sottoscritta tra ANAC e MATTM riguarderà, in particolare, i seguenti ambiti:

a) monitoraggio e vigilanza sull’applicazione dei criteri ambientali minimi: definizione delle eventuali informazioni necessarie al monitoraggio sia nella fase di aggiudicazione che di esecuzione dei contratti pubblici; definizione di indicatori di criticità nella fase esecutiva dei contratti e di criteri di sostenibilità ambientale anche al fine dell’individuazione di casi specifici da inserire nei piani di vigilanza ANAC;

b) attività regolatoria e di indirizzo: condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e simili atti, che verranno ritenuti necessari ai fini di una ottimale attuazione delle norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici, al fine di fornire ausilio alle stazioni appaltanti, garantendo altresì uniformità di indirizzi;

c) attività di formazione: collaborazione alla realizzazione di iniziative formative per funzionari della Pubblica Amministrazione.

L’articolazione dell’accordo supera in senso positivo la previsione del Codice Appalti, e rassicura rispetto alla reale efficacia di questa attività in termini di incremento del numero di appalti conformi alle nuove previsioni.

Grazie a tale collaborazione, sarà possibile garantire un’uniforme e corretta applicazione delle indicazioni contenute nel nuovo Codice degli appalti pubblici sull’obbligo di applicazione dei Criteri Ambientali Minimi e la collaborazione tra Ministero Ambiente ed ANAC, oltre a fornire supporto alle Stazioni appaltanti (tutti gli Uffici della Pubblica Amministrazione che acquistano beni e servizi, immobili) attraverso la redazione di atti di indirizzo su aspetti di comune interesse, contribuirà a migliorare le competenze delle Stazioni Appaltanti sull’applicazione del nuovo Codice appalti per quanto attiene all’applicazione dei CAM.

Un elemento di concretezza presente nel Protocollo è l’individuazione in entrambi gli Enti di Referenti per l’attuazione dell’Accordo (Art. 4).

Da una parte la Dott.ssa Tombolini, dirigente della Divisione II – Clima e certificazione ambientale del MATTM, dall’altra il dirigente dell’Ufficio Programmazione e Sviluppo delle Banca Dati, piattaforma digitale e Servizi IT Dott. Stefano Fuligni.

Infine, a ribadire l’intenzione degli Enti, il medesimo articolo prevede la formazione di un Comitato operativo per l’attuazione delle forme di collaborazione di cui all’articolo 2, composto sino a tre componenti per parte, rappresentativi degli uffici maggiormente interessati dalle attività da realizzare.

In conclusione, si sottolinea che il protocollo ha una validità di tre anni, e si inserisce nel quadro delle molteplici iniziative a sostegno dell’applicazione delle nuove previsioni nell’ambito degli appalti pubblici, arricchitesi di ulteriori Piani di Azione regionali e progetti anche rispetto a quanto descritto in questo articolo.

Documenti collegati

Il testo del protocollo d’intesa

Massimo Mauri