Divieto di Pantouflage: alla Corte di Giustizia UE la verifica del rispetto del principio di non discriminazione

Il TAR Sardegna rimette alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la verifica del rispetto del principio di non discriminazione, l’art. 5, 9° comma, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 che fa divieto alla pubbliche amministrazioni ed agli enti e società da essi controllati di attribuire incarichi di studio, di consulenza, dirigenziali, direttivi o cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza

8 Novembre 2018
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Il TAR Sardegna rimette alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la verifica del rispetto del principio di non discriminazione, l’art. 5, 9° comma, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 che fa divieto alla pubbliche amministrazioni ed agli enti e società da essi controllati di attribuire incarichi di studio, di consulenza, dirigenziali, direttivi o cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza

di Gian Luigi Machiavelli

Il T.A.R. Sardegna ha recentemente pronunciato un’ordinanza importante per il mondo del lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, condividendo i dubbi sollevati dalle parti sulla sua conformità con il diritto europeo.

Si tratta dell’art. 5, 9° comma, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (convertito, con modificazioni, dalla legge7 agosto 2012, n. 135, nel testo modificato dall’art. 6 del decreto-legge 24 giugno 2014 n. 90 (convertito dalla legge 11 agosto 2014 n. 114), il quale vieta alle Pubbliche Amministrazioni di conferire incarichi dirigenziali o direttivi, di studio o consulenza a ”soggetti gia’ lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza” . Continua a leggere…

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Redazione