La rete delle stazioni appaltanti della regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Applicazione concreta del principio di sussidiarietà e adempimento all’obbligo di gare elettroniche

23 Gennaio 2019
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Applicazione concreta del principio di sussidiarietà e adempimento all’obbligo di gare elettroniche

a cura di Stefania Franzot  (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia  – Direzione centrale infrastrutture e territori)

“Dal 18 ottobre 2018 è scattato l’obbligo di utilizzo dei mezzi di comunicazione elettronica nello svolgimento di procedure di aggiudicazione dei contratti della Pubblica amministrazione. In quest’ottica, l’attivazione da parte dell’Amministrazione regionale della Rete delle stazioni appaltanti e la messa a disposizione di una piattaforma informatica comune, hanno creato le condizioni per preparare il sistema regionale a un ineludibile cambiamento”.

1. L’autonomia organizzativa e programmatoria della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia in materia di lavori pubblici di interesse locale e regionale.

Lo Statuto della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (Regione F.V.G.) riconosce la potestà legislativa regionale anche nella materia dei lavori pubblici di interesse locale e regionale, comunque <<In armonia con la Costituzione, con i principi generali dell’ordinamento giuridico della Repubblica, con le norme fondamentali delle riforme economico-sociali e con gli obblighi internazionali dello Stato, nonché nel rispetto degli interessi nazionali e di quelli delle altre Regioni>> (articolo 4, punto 9).

In attuazione al disposto statutario, il legislatore regionale ha adottato la Legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 recante <<Disciplina organica dei lavori pubblici>> (L.R. 14/2002), tuttora vigente.

La Regione F.V.G. ha quindi dato concreta espressione alla propria competenza statutaria in materia di organizzazione amministrativa su modi e termini di realizzazione dei lavori finanziati in ambito regionale.

Sotto i profili dell’organizzazione e della programmazione, con la successiva Legge regionale 18 luglio 2014, n. 13 recante <<Misure di semplificazione dell’ordinamento regionale in materia urbanistico-edilizia, lavori pubblici, edilizia scolastica e residenziale pubblica, mobilità, telecomunicazioni e interventi contributivi>> (L.R. 13/2014) sono poi state introdotte in ambito regionale semplificazioni in materia di lavori pubblici e opere strategiche, innovando significativamente talune previsioni della L.R.14/2002 e azioni di semplificazione volte a rendere efficaci alcune disposizioni normative già presenti nella medesima normativa.

In particolare, con riferimento alle attività a supporto delle amministrazioni aggiudicatrici, è stato introdotto il nuovo istituto della Rete di stazioni appaltanti (art.44 bis L.R. 14/2002), di seguito anche solo “Rete”. Continua a leggere…

Redazione