Cosa cambia per i servizi cloud della PA

Dal 1 aprile le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali possono acquisire servizi cloud sulla piattaforma Acquisti in rete solo se presenti nel “Catalogo dei servizi Cloud qualificati per la PA” di AgID”.

3 Aprile 2019
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Dal 1 aprile le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali possono acquisire servizi cloud sulla piattaforma Acquisti in rete solo se presenti nel “Catalogo dei servizi Cloud qualificati per la PA” di AgID”.

Si ricorda infatti che con le Circolari n. 2 e n. 3 del 9 aprile 2018, AgID ha fornito i requisiti per garantire che le acquisizioni di servizi cloud “Infrastructure as a Service” (IaaS), “Platform as a Service” (PaaS) e “Software as a service” (SaaS) da parte delle Amministrazioni rispondano a criteri di sicurezza, affidabilità ed efficienza.

Sono in corso pertanto le seguenti attività sui diversi strumenti di acquisto coinvolti:

  • MEPAServizi per l’Information & Communication Technology:
    • L’attuale catalogo dei Servizi Cloud del Mercato Elettronico è sospeso. Nel periodo di sospensione del catalogo le Amministrazioni possono negoziare i servizi cloud attraverso l’utilizzo della Scheda RDO/TD  Servizi per l’information CommunicationTechnology
    • Il Capitolato tecnico della Categoria  Servizi per l’Information Communication Technology è in corso di aggiornamento per recepire le circolari AgID
  • Sistema dinamico – SDAPA  ICT: il Capitolato tecnico del Bando istitutivo del Sistema dinamico di acquisizione ICT SDAPA – e nello specifico la parte relativa alla Categoria Merceologica Servizi Cloud – recepisce le circolari AGID.

Per saperne di più, consulta le Circolari AGID n. 2 e n 3 del 9 aprile 2018 relative ai Criteri per la qualificazione dei Cloud Service Provider e dei Servizi SaaS per la PA.

Redazione