Del tempo (immobile) dell’appalto

a cura di Stefano Usai

6 Ottobre 2020
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Nello scorso contributo si è cercato di affrontare – sotto il profilo pratico/operativo – la questione della lettura/“configurazione” dei termini del procedimento di aggiudicazione stabiliti dal legislatore dell’emergenza (intendendo in questo senso il legislatore del d.l. 76/2020 e della legge di conversione n. 120/2020).
Si è cercato di evidenziare che una lettura, si potrebbe dire, “ante” provvedimenti di emergenza – ovvero come se nulla sia cambiato rispetto al passato – è la lettura che il RUP deve escludere e che invece, la configurazione del termine finale del processo di aggiudicazione non può essere avulsa dagli obiettivi di carattere nazionale (di interesse pubblico) di incentivare gli investimenti e favorire la ripresa del Paese avviando un movimento virtuoso per superare le gravi ricadute economiche determinate dal Coronavirus.

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Stefano Usai