Responsabilità erariale del RUP se non conclude la procedura negoziata (con l’affidamento) entro 4 mesi dalla data dell’atto di avvio del procedimento. Ma con quale atto “comincia” la procedura negoziata?

a cura di Stefano Usai

15 Luglio 2020
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Secondo il TAR Sardegna, Cagliari, Sez. II, sentenza n. 355/2020, deve ritenersi ammissibile, nel caso di procedure negoziate, la costituzione di un raggruppamento temporaneo tra due o più operatori prequalificatesi separatamente nella fase di indagine di mercato, non vigendo alcun espresso divieto in tal senso. Detta possibilità è preclusa invece nella procedura ristretta caratterizzata da due fasi del procedimento quella di prequalifica vera e propria e quella successiva degli inviti che sostanziano due momenti inscindibili del procedimento.

La configurazione del procedimento amministrativo di aggiudicazione

In sentenza si legge che <<nella procedura ristretta la fase di prequalifica fa parte della procedura di gara>>.
Nella procedura semplificata, invece, attualmente prevista nella lettera b) dell’articolo 36, comma 2, – ovvero nella fattispecie di affidamento diretto “mediato” dalla valutazione di tre preventivi (per lavori tra 40/150mila euro) o dalla consultazione di almeno 5 operatori economici (pe beni/servizi per importi tra i 40mila euro ed il sottosoglia comunitario) – si sarebbe in presenza di un procedimento non “codificato” e non equiparabile, a ben vedere, neppure alla procedura negoziata che dispone di un corredo minimo di regole.

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