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Le ritenute negli appalti nel caso di subappaltatrice in amministrazione straordinaria
A cura di Enzo Cuzzola

Non si applica la disciplina sulle ritenute e compensazioni negli appalti, prevista dall’art. 17 bis del decreto legislativo n. 241/1997, se l’impresa subappaltatrice è assoggettata alla procedura di amministrazione straordinaria e produce il DURF attestante la regolarità dei versamenti delle ritenute operate dopo l’ammissione a tale procedura, ancorché non sia stato eseguito il versamento delle ritenute afferenti il periodo precedente l’ammissione alla procedura: è quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate con la risposta ad interpello n. 525/2021, pubblicata lo scorso 3 agosto, con la conseguenza che l’affidatario potrà effettuare il pagamento dei corrispettivi trattenuti alla suddetta impresa subappaltatrice.

Per meglio chiarire la problematica, giova ricordare che l’art. 4 del d.l. n. 124/2019 ha introdotto nel decreto legislativo n. 241/1997 l’art. 17-bis, rubricato “Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime del reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera”; detta norma reca una serie di misure in materia di contrasto all’omesso o insufficiente versamento, anche mediante l’indebita compensazione, delle ritenute fiscali, prevedendo nuovi adempimenti a carico di committenti, appaltatori, subappaltatori, affidatari e altri soggetti che abbiano rapporti negoziali comunque denominati.

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LE RITENUTE NEGLI APPALTI

LE RITENUTE NEGLI APPALTI

L’art. 4 del “decreto fiscale 2019” (d.l. 124/2019) ha introdotto l’articolo 17-bis nell’ambito del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, il quale contiene un’articolata disciplina volta a contrastare l’omesso o insufficiente versamento, anche mediante l’indebita compensazione, di ritenute fiscali, nonché l’utilizzo della compensazione per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi obbligatori.

La norma ha poi trovato un nuovo assetto con l’approvazione della legge 19 dicembre 2019, n. 157 che ha convertito il citato decreto.

La normativa in questione impone degli adempimenti che coinvolgono in pieno, oltre ai committenti privati, anche le stazioni appaltanti, le quali devono garantire il regolare adempimento fiscale da parte dell’appaltatore e dei subappaltatori.

Importanti chiarimenti sono stati forniti nella materia dalla circolare dell’Agenzia delle entrate n. 1/E del 2020.

La circolare ripercorre punto per punto i contenuti dell’art. 17-bis, fornendo importanti precisazioni con riferimento agli aspetti applicativi della disciplina.

 

Salvio Biancardi
Funzionario di primario Comune, autore di pubblicazioni e docente in corsi di formazione.

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Salvio Biancardi, 2020, Maggioli Editore
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