MAGGIOLI EDITORE - Appalti & Contratti
Appalti: approvazione della proposta di aggiudicazione
a cura di Stefano Usai
Ovviamente, anche per effetto del disposto di cui all’articolo 120, comma 2-bis del codice dei contratti, i ricorsi sono stati ritenuti inammissibili per la nota questione che si è in presenza di meri atti endo-procedimentali incapaci di vincolare la stazione appaltante considerato che “il verbale di aggiudicazione provvisoria è impegnativo nei soli confronti della società aggiudicataria e non anche dell’amministrazione che ha bandito la gara, la quale è, comunque, tenuta a svolgere una ulteriore valutazione di opportunità dell’offerta indicata nel verbale, cui consegue l’aggiudicazione definitiva, che presuppone un’attività di verifica dell’amministrazione in ordine alla regolarità della procedura e all’opportunità e convenienza , nel quadro dell’interesse pubblico, della scelta operata dalla commissione di gara, e ove l’esito di tale ponderazione risulti negativo, l’amministrazione può procedere all’annullamento della gara”.
L’aspetto di rilievo, esaminato dal giudice campano, riguarda però il fatto che le ricorrenti rilevavano che per effetto del decorso del tempo non si era più in presenza di un atto endo-procedimentale ma di una aggiudicazione “tacita” definitiva.
Il giudice, già si anticipa, respinge tale assunto confermando che l’aggiudicazione richiede un provvedimento espresso da parte della stazione appaltante che implica il compimento di una serie di irrinunciabili valutazioni prima fra tutte la verifica sulla regolarità della procedura di competenza del RUP.
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