I criteri sociali nei nuovi CAM tessili

CAM tessili: attenzione alle condizioni di lavoro nelle catene di fornitura

2 Febbraio 2017
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CAM tessili: attenzione alle condizioni di lavoro nelle catene di fornitura

a cura di Simone Ricotta

Per la prima volta il Ministero dell’Ambiente adotta una serie di indicazioni puntuali sui cosiddetti “criteri sociali” nei documenti dedicati ai “criteri ambientali minimi” (CAM).

Nella Gazzetta Ufficiale n. 23 del 28.01.2017 è stato infatti pubblicato il DM Ambiente dell’11.01.2017 con il quale sono stati adottati CAM relativi all’acquisto di prodotti tessili (Allegato n. 3 al Decreto) che introducono criteri relativi alle conduzioni di lavoro e ai diritti umani nelle catene di fornitura dei tessili.

Nell’ottobre del 2016 il Ministero dell’Ambiente aveva pubblicato una prima versione dei nuovi CAM nella sezione del suo sito internet dedicato agli “appalti verdi”, Green Public Procurement – GPP (si veda M.Mauri “Revisione CAM Tessili in dirittura d’arrivo“).

I CAM appena pubblicati costituiscono un aggiornamento dei CAM adottati nel 2011 (DM Ambiente del 22 febbraio 2011, Allegato n. 1, si veda M.Mauri “3 nuovi criteri ambientali minimi per il GPP“)

Ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 50/2016 le stazioni appaltanti sono tenute a inserire, nei documenti di gara per le forniture di prodotti tessili, le specifiche tecniche di carattere ambientale definite nel decreto in questione per almeno il 50% dell’importo a base d’asta, nonché a tener conto dei criteri ambientali premianti quali elementi tecnici per la valutazione e l’aggiudicazione delle offerte.

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