OICE: nei due mesi di vigenza del decreto semplificazioni perso il 40% delle gare

Comunicato Stampa OICE del 17 settembre 2020

18 Settembre 2020
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Ad agosto crollo delle gare di progettazione: -25,7% in numero e -81,1% in valore su luglio.
Ancora positivi gli otto mesi del 2020: +11,1% in numero e + 29,0% in valore sul 2019

Scicolone: Forti timori per effetti della legge semplificazioni, a rischio la centralità del progetto; molto bene l’accelerazione su aggiudicazioni e stipula dei contratti”

Nei due mesi di vigenza del decreto semplificazioni – precisa il Presidente dell’OICE Gabriele Scicolone – la media giornaliera dei bandi di progettazione è passata dai 13 del periodo gennaio/giugno, ai 7 di agosto e ai 6 della prima metà di settembre. Ci auguriamo che ciò sia dovuto all’effetto di una pausa determinata dall’attesa del testo finale del decreto e del combinato disposto di ferie e Smart working dei tecnici della pubblica amministrazione ma siamo molto preoccupati. Probabilmente soltanto a ottobre avremo un quadro chiaro degli effetti determinati dalla legge 120 sulla domanda pubblica di ingegneria e architettura, un provvedimento che a fianco di molte luci, soprattutto sull’accelerazione dei procedimenti di aggiudicazione e di stipula dei contratti che chiedevamo da tempo contiene, in prospettiva, anche qualche ombra. In particolare il timore che abbiamo è che, a causa dell’ampia deroga per gli affidamenti sotto soglia, si rischi fino a fine 2021, di vedere compromesso il principio della centralità del progetto; bisognerebbe invece ricordare sempre che soltanto un progetto esecutivo ben fatto e accuratamente validato può assicurare una esecuzione con tempi e costi rispettati. Rimane poi il tema della riduzione e qualificazione delle amministrazioni per avere più omogeneità di comportamenti e per introdurre logiche di gestione degli appalti in ottica di project management, un percorso da portare avanti con supporti esterni qualificati.”

Ad agosto l’Osservatorio ha certificato la criticità della situazione del mercato della progettazione pubblica che tocca i minimi dell’anno: le gare rilevate sono state 150 con un valore di 19,8 milioni di euro, cala del 25,7% e il valore dell’81,1% rispetto a luglio, e del 41,6% nel numero e del 49,8% nel valore rispetto ad agosto 2019. Da segnalare che nel mese di agosto è quasi completamente scemato il contributo degli accordi quadro.

Anche le prime anticipazioni sull’andamento della progettazione a settembre mostrano un andamento calante, sono solo 81 le gare di progettazione nei primi 15 giorni, quindi il calo di agosto potrebbe essere il primo segnale della tendenza al ribasso dei prossimi mesi. Dai dati emerge che sono i bandi di maggiore importo a calare drasticamente: rispetto a luglio il numero delle gare sopra soglia cala del 62,7% mentre quelle sotto soglia del 7,4%, il dato del valore è ancora più accentuato -86,5% sopra soglia e -16,4% sotto soglia.

 

Declino dei bandi di gara di sola progettazione
Periodi n. bandi media giornaliera
– da gennaio a giugno 1733 13
– luglio e agosto 352 8
– settembre (primi 15 giorni) 81 7

Rimane ancora fortemente positivo il risultato degli otto mesi del 2020 sempre per i servizi di sola progettazione: il numero dei bandi è stato di 2.085 per un valore di 536,3 milioni di euro: +11,1% in numero e +29,0% in valore sui primi otto mesi del 2019. I bandi per accordi quadro, sono stati 110 per 277,8 milioni di euro. Se consideriamo i dati dei servizi di sola progettazione, al netto del numero e del valore degli accordi quadro, il confronto con i primi otto mesi del 2019 evidenzia un incremento del 5,3% nel numero dei bandi ma un calo del 37,8% nel loro valore. Nel grafico la linea di tendenza del numero è in piano mentre sale leggermente quella del valore.

Anche il mercato di tutti i servizi di ingegneria e architettura in agosto sente le avvisaglie di una crisi, infatti le gare pubblicate sono 365 per un valore di 123,7 milioni di euro, -24,0% in numero e -35,9% in valore sul precedente mese di luglio. Rispetto ad agosto 2019 il numero cala del 29,5% e il valore cresce dell’8,7%.

Negli otto mesi del 2020 i bandi pubblicati sono stati 4.130 per un valore di 1.401,7 milioni di euro, +11,0% in numero e +55,8% in valore rispetto ai primi otto mesi del 2019. Il grafico mette in evidenza la forte crescita delle linee di tendenza del numero e del valore.

Spinta in avanti dei bandi per appalti integrati (appalti di lavori con contenuti di progettazione): nel mese di agosto sono stati 47, con valore complessivo dei lavori di ben 1.680,6 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 31,0 milioni di euro. Rispetto al mese di luglio il numero è cresciuto del 42,4% e il valore del 515,5%. Il risultato è principalmente dovuto alla pubblicazione di 3 bandi, divisi in 24 lotti, con un valore di 1.554,5 milioni di euro, pubblicato da Rete Ferroviaria Italiana. Dei 47 bandi pubblicati lo scorso mese 19 hanno riguardato i settori ordinari, per 1,7 milioni di euro di servizi, e 28 i settori speciali, per 29,2 milioni di euro, al netto delle gare di Rete Ferroviaria Italiana il valore dei servizi è di 2,1 milioni di euro.

Negli otto mesi sono stai pubblicati 267 bandi per 3.335,1 milioni di euro di lavori, con una crescita del 181,1% nel numero e del 160,3% nel valore rispetto al 2019.