Il piano d’azione per gli acquisti verdi di regione Lombardia

di Massimo Mauri e Monica Peggion – Appalti&Contratti 04/06/2020

4 Giugno 2020
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L’innovazione introdotta interviene su di un Sistema regionale da oltre 5.000 dipendenti e con 20 edifici di proprietà.

A cura di Massimo Mauri e Monica Peggion

Si tratta della seconda regione d’Europa per PIL, con la possibilità di orientare l’assegnazione di risorse comunitarie per milioni di € e una centrale acquisti regionale che aggrega e soddisfa le necessità di quasi 2.000 Enti.

Il Piano d’Azione per gli Appalti verdi (PAR GPP) in Lombardia deliberato lo scorso 26 maggio 2020 è un’iniziativa nata in seno al Progetto europeo GPP4GROWTH[1] e inquadrata nel Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile[2]. A tal proposito, si ricorda che l’accordo firmato il 18 settembre 2019 da Regione Lombardia e da 53 soggetti tra Enti Locali e Rappresentanti della società lombarda ha l’obiettivo di promuovere l’applicazione del principio dello sviluppo sostenibile nei processi decisionali pubblici e privati, e di attivare politiche centrate su temi che vanno dalla conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici all’economia circolare, dalla transizione energetica verso lo sviluppo delle fonti rinnovabili allo sviluppo della mobilità sostenibile.

Il PAR GPP assume particolare rilevanza per il numero di soggetti su cui si applica e la dimensione economica delle risorse che nelle intenzioni della Giunta saranno orientate nella direzione della sostenibilità ambientale.

Obiettivi operativi del PAR GPP

  1. formazione del personale delle stazioni appaltanti e delle imprese
  2. assistenza alle stazioni appaltanti, casi applicativi e di modelli da seguire
  3. formazione e accompagnamento per le imprese
  4. applicazione dei criteri ambientali nella programmazione e negli strumenti di pianificazione regionali e locali
  5. comunicazione e la sensibilizzazione verso i cittadini
  6. comportamenti sostenibili all’interno degli uffici pubblici

Alla luce dei recenti eventi legati alla pandemia globale di Covid 19, che sta costringendo il nostro Paese a vivere in una situazione critica con esiti attualmente imprevedibili, il Piano d’azione della Lombardia, pur mantenendo invariata la propria struttura, nei prossimi mesi potrebbe subire adeguamenti e cambiamenti, in particolare nei tempi di attuazione delle attività e nella disponibilità di risorse. In particolare, si deve rilevare in questa fase iniziale che le attività n. 4 (applicazione di criteri ambientali nella pianificazione e strumenti regionali e locali) e n. 5 (comunicazione e sensibilizzazione verso i cittadini) sono in corso, mentre altre azioni saranno ritardate di almeno 6 mesi.

 

L’OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE

Secondo la ricerca Greenitaly 2020[3] – focus nord, la Lombardia è la prima Regione italiana per investimenti privati, con oltre 77 mila aziende che hanno impegnato risorse in prodotti e tecnologie pulite (con oltre il 30% delle risorse totali nazionali). Il PAR GPP rappresenta quindi un’opportunità anche per le imprese, che saranno sistematicamente coinvolte nella sua attuazione.

 

IL SISTEMA REGIONALE ALLARGATO

L’intero Sistema regionale allargato è impegnato su questo tema, a partire da ARIA SpA che, dal 2014 ad oggi, ha pubblicato 466 procedure di gara aggregate per un valore bandito totale di 23,3 miliardi di euro: nel solo primo semestre del 2019, sono state bandite 53 gare per 2,8 miliardi di euro e aggiudicati 7,4 miliardi di euro, con una partecipazione da parte delle imprese tra le più alte a livello nazionale. ARIA SpA stima che solo in quest’ultimo periodo l’applicazione dei CAM abbia riguardato 28 gare bandite nel corso del 2018 e 11 di quelle già aggiudicate nel 2019, per un importo pari a 182 Milioni di euro. La sostenibilità è declinata anche nelle modalità di procurement: la piattaforma Sintel, eroga il suo servizio in modalità e-procurement e, grazie ad accordi interregionali siglati con le Regioni Veneto, Liguria, Piemonte e Abruzzo, è oggi utilizzata anche da stazioni appaltanti al di fuori dei confini regionali e vanta oltre 108.000 operatori iscritti, di cui 73.500 con sede in Lombardia.

Il PAR GPP prevede un’azione specifica per la sostenibilità degli edifici in collaborazione con Infrastrutture Lombarde SPA, che porterà in primis alla diagnosi energetica degli edifici di proprietà, da estendere in seguito a tutte le Pubbliche Amministrazioni lombarde. L’iniziativa comprenderà l’analisi delle emissioni di CO2 legate ai consumi (illuminazione, riscaldamento, raffrescamento, utenze) e della produzione di rifiuti. Seguirà l’elaborazione di un Piano di interventi di efficientamento energetico e riduzione dei consumi e la proposta di un Programma di opere di compensazione delle emissioni di CO2 residue.

Per incrementare la sostenibilità delle sedi della Pubblica Amministrazione è previsto

  • approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili
  • Installazione di erogatori di acqua microfiltrata, raffreddata e addizionata di anidride carbonica

Il Piano rileva inoltre la necessità di incrementare la sostenibilità degli eventi e delle iniziative organizzati dalle Pubbliche Amministrazioni, applicando in via sperimentale i criteri ambientali minimi che a breve confluiranno nel CAM eventi in via di adozione a livello nazionale.

Infine, il Piano riconosce che il successo delle politiche di promozione del GPP dipende anche dalla responsabilizzazione dei singoli e prevede quindi una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione dei dipendenti verso l’adozione di comportamenti ecocompatibili. Saranno diffuse infografiche sulle pratiche di sostenibilità da adottare all’interno degli uffici pubblici e si organizzeranno attività di formazione sui comportamenti sostenibili in ufficio (risparmio energetico e idrico, raccolta differenziata, contenimento consumi di carta, minimizzazione stampe, mobilità…)

 

FORMAZIONE PER LE STAZIONI APPALTANTI

Per concretizzare l’obiettivo del PAR GPP, è necessario un diffuso aumento delle competenze sul GPP da parte delle stazioni appaltanti, che sarà perseguito attraverso:

  • Definizione di percorsi di formazione e aggiornamento sul territorio finalizzati a migliorare aspetti progettuali e gestionali
  • Formazione ai dipendenti del Sistema Regionale che si occupano di appalti
  • Organizzazione di un servizio di help desk che fornisca assistenza e supporto sui bandi verdi

Il canale di finanziamento prioritario per l’attuazione delle azioni proposte è la linea di intervento “Formazione e diffusione del Green Public Procurement”[4] del Progetto CReIAMO PA (Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA) finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020.

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[1] www.symbola.net/ricerca/greenitaly-2020-imprese-e-occupati-green-nord-i-quaderni/

[2] https://creiamopa.minambiente.it/index.php/priorita/priorita-2/linea-1/wp1-linea-1

[3] www.cte.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/CTE/Progetti-Interreg-Europe-con-partner-Regione-Lombardia/GPP4GROWTH-project/progetto-ie-gpp4growth-partner-rl

[4] www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2019/09-settembre/16-22/lombardia-siglato-protocollo-per-lo-sviluppo-sostenibile-fontana