Prima lettura delle indicazioni ANAC sulle modifiche del DL 76/2020 nel sottosoglia

di Giulio Delfino e Stefano Usai

31 Agosto 2020
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di Giulio Delfino e Stefano Usai

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha recentemente pubblicato (il 3 agosto)  un documento rubricato “Esame e commento degli articoli del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale» in tema di contratti pubblici, trasparenza e anticorruzione”.
Gli spunti di riflessione in esso contenuti saranno contemporaneamente utili:

a) alle Stazioni Appaltanti per l’interpretazione delle norme in esso contenute
b) al Parlamento per la conversione in Legge del Decreto.

Preliminarmente l’Autorità evidenzia come, prima dell’adozione del DL Semplificazioni, avesse già presentato al Governo alcune proposte di modifica della normativa di settore finalizzate ad imprimere un’accelerazione nelle procedure di affidamento degli appalti. Queste miravano a valorizzare l’autonomia e la responsabilità delle stazioni appaltanti mediante interventi funzionali ad aumentare il contingente di personale e le risorse finanziare destinate agli investimenti per la digitalizzazione delle strutture, senza creare meccanismi derogatori del Codice. L’Autorità aveva suggerito infatti di evitare l’impiego della tecnica delle deroghe al Codice per scongiurare possibili violazioni del diritto euro-unitario.

Con il Documento illustrativo e il Vademecum, l’ANAC aveva dimostrato come siano ordinariamente già a disposizione delle stazioni appaltanti, in quanto contenute nel Codice dei Contratti, disposizioni che consentono l’accelerazione e la semplificazione nello svolgimento delle procedure di gara.

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