La promozione della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione rientra tra gli obiettivi dell’Unione come emerge dall’art. 179 del TFUE.
L’Ue si propone l’obiettivo di rafforzare le sue basi scientifiche e tecnologiche con la realizzazione di uno spazio europeo per la ricerca.
Favorire la competitività della società e dell’ economia europea, inclusa quella della sua industria, promuovere le azioni di ricerca ritenute necessarie sono le direttrici che ispirano Europa 2020, il documento che ha fissato l’obiettivo – prepandemico e prebellico – di una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva.
Si tratta dei noti obiettivi della transizione verde e digitale che sono divenuti dei veri e propri mantra istituzionali – non senza suscitare perplessità nelle menti più critiche – essendo obiettivi che stabiliti dalle istituzioni europee vengono poi calati negli spazi giuridici nazionali incontrando le contraddizioni delle normative dei singoli paesi e delle stesse rigidità della disciplina europea dettata su altri piani ( ad es. per regolare gli appalti ) e quindi determinando una diffusa insoddisfazione per il modo in cui il diritto europeo funziona a contatto con la realtà.
Nel disegno europeo la sfera pubblica è insieme promotrice e beneficiaria dell’innovazione.
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fonte: www.giustizia-amministrativa.it
Appalti e ricerca scientifica
A cura di Giancarlo Montedoro – fonte: www.giustizia-amministrativa.it
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