Luigi Oliveri

Luigi Oliveri

Di lontano figura a me mostrossi Alloro sul capo e in toga nera Un dotto ei parea; io mi commossi Quando lo duca mio, che con me era a me disse “favellagli, Alighieri” Guatando la figura molto austera Così, gli chiesi di ben curriculare Rispose la figura: Luigi Oliveri E’ lo nome che a me si suole dare Laureommi, sì, e non da ieri Giurisprudenza è la facoltade Che frequentai; e lusinghieri Esiti ottenni nell’universitade E 100 e 10 fu valutazione nella Palermo, la mia cittade Giornalismo fu prima aspirazione Che cuore e spirto mio pervase Ma poi, rivolsi mia attenzione A enti locali in seguente fase De la mia attività lavorativa E la residenza mia rimase In scaligera terra. Ne deriva Annuale esperienza dirigente Dopo svolta carriera direttiva Lo scriver rimase in me latente Articoli ed anche libri pubblicai Di giornalismo, evidentemente Passion e velleità non più lasciai Di altro impulso ebbi ispirazione E fu così che poscia realizzai Che lo contatto con altre persone E il ragionar di leggi e di diritto Spingea a cimentar la formazione

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