Incarichi ad avvocati: sono appalti di servizio perfino le consulenze
Il codice dei contratti pubblici regolamenta l’assegnazione degli incarichi ai legali, ma considera come appalti e per di più inclusi nel proprio campo di applicazione, le consulenze legali.
L. Oliveri (La Gazzetta degli Enti Locali 25/1/2017)
Nonostante il tenore letterale ormai chiarissimo delle disposizioni del d.lgs 50/2016 (codice dei contratti), il dibattito sulla configurazione giuridica della rappresentanza legale in giudizio delle amministrazioni resterà di certo aperto molto a lungo. Soprattutto perché il filone giurisprudenziale, rafforzato dalla sentenza 11 maggio 2012, n. 2730 del Consiglio di Stato, Sezione V molto ampio e vasto propenso a considerare la rappresentanza legale come lavoro autonomo e non come servizio è ancora molto forte.
Altrettanto diffusa è la convinzione che gli incarichi agli avvocati non possano che essere connotati da “fiduciarietà”, alla stregua dei rapporti che ciascun singolo ha col “confessore”, piuttosto che col coniuge.
I principi
Questo tema, molto utilizzato anche per, diciamolo francamente, “nobilitare” scelte intuitu personae giustificate da ben più prosaici rapporti di commilitanza politica e di amicizia, tuttavia, non regge in alcun modo. Per almeno due ragioni.
Per continuare a leggere il contenuto di questa pagina è necessario essere abbonati. |
Per approfondire l’argomento
MAGGIOLI FORMAZIONE
Gli appalti dei servizi sociali e “specifici” (ex All. IIB) dopo il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 50 del 2016)
Servizi sociali, ristorazione, servizi legali, culturali, ricreativi, formazione, ecc.
Firenze, 11 aprile 2017
Torino, 17 maggio 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA