Rating d’impresa: come adeguarsi alle norme del codice appalti

Prosegue l’impegno dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per giungere alla definizione di un sistema reputazionale di rating di impresa.

31 Gennaio 2020
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Prosegue l’impegno dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per giungere alla definizione di un sistema reputazionale di rating di impresa.

Questa settimana si è tenuto presso la sede dell’Autorità stessa una giornata di studio con venti stakeholder, in rappresentanza di amministrazioni pubbliche, istituzioni e associazioni di categoria.

L’incontro, presieduto dal presidente Francesco Merloni e dal consigliere Nicoletta Parisi, è stato finalizzato a raccogliere spunti, suggerimenti e criticità in vista della redazione delle Linee guida che l’ANAC porrà prossimamente in consultazione.

Questa attività punta a dotare l’ordinamento italiano di un istituto premiale, previsto dal codice degli appalti (d.lgs. 50/2016), in grado di misurare la reputazione degli operatori economici attraverso l’affidabilità mostrata nei loro pregressi rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Alla giornata di studio hanno partecipato, oltre al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, AGCM, Agenas, Agid, Aifa, ANCE, ANCI, Anip, Assonime, Confartigianato, Confapi Aniem, Confcooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Confindustria, Confservizi, Consip, Finco, Legacoop, Oice e UPI.

Redazione