Una nuova governance delle stazioni appaltanti per tornare a crescere

Per continuare a leggere i contenuti di questa pagina è necessario essere abbonati
Non sei abbonato o ti è scaduto l'abbonamento?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per continuare a leggere i contenuti di questa pagina è necessario essere abbonati
Non sei abbonato o ti è scaduto l'abbonamento?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si sono d’accordo con l’autore. Una riforma della pubblica amministrazione in generale e delle stazioni appaltanti in particolare improntata alla efficienza e ad una valorizzazione delle capacità delle persone oltre che delle competenze è essenziale. Ma tutto ciò è lontanissimo dal modo in cui effettivamente funzionano le pubbliche amministrazioni, improntate come sono alla obbedienza ai capi i quali a loro volta sono obbedienti servilmente ai loro referenti politici ed economici.
Come possa una riforma del genere migliorare l’efficienza di spesa del PNRR visti i tempi in gioco non si capisce, così come sorprende la pretesa di spendere bene i soldi del PNRR lasciando la pubblica amministrazione funzionare esattamente come aveva funzionato prima del PNRR (e dunque male) e solo dando alla stessa piu’ libertà di azione.