Parlando di gestione del servizio idrico integrato nei piccoli Comuni, con particolare riferimento alla gestione salvaguardata, e della sua evoluzione normativa nell’ultimo ventennio, occorre partire dall’art. 148 del D.Lgs. n. 152 del 2006 che prevedeva, al comma 5, che ferma la regola generale della partecipazione obbligatoria all’Autorità d’ambito di tutti gli enti locali ai sensi del comma 1, l’adesione alla gestione unica del servizio idrico integrato è facoltativa per i Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti inclusi nel territorio delle Comunità montane.
Questo, a condizione che la gestione del servizio idrico sia operata direttamente dall’amministrazione comunale ovvero tramite una società a capitale interamente pubblico e controllata dallo stesso comune.
In altre parole, serviva una società in house o, al più, un’azienda speciale.
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