Affidamento diretto concessioni. Uno spiraglio

Gianpiero Fortunato 15 Dicembre 2025
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Il codice attualmente vigente (D.lgs. n. 36/2023) stabilisce, per i contratti di appalto, l’affidamento diretto mediante l’applicazione dell’art. 50, comma 1 lett. a) e b), e la procedura negoziata mediante le successive lettere c), d), e) dello stesso articolo.

Riguardo, invece, le concessioni di servizi ovvero di lavori pubblici, il Codice sembrerebbe delineare un quadro maggiormente fosco. In effetti, la disciplina del sottosoglia è disciplinata solo dall’art. 187 con il quale il legislatore ha stabilito che “Per l’affidamento dei contratti di concessione il cui valore sia inferiore alla soglia (…), l’ente concedente può procedere mediante procedura negoziata, senza pubblicazione di un bando di gara, previa consultazione, ove esistenti, di almeno 10 operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici”. 

Nulla viene stabilito circa la possibilità di procedere con un affidamento diretto.

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