Possibile prevedere criteri premiali per le “clausole territoriali” solo se stabilite non come requisiti di sbarramento/partecipazione ma come criteri per valutare l’offerta. In questo senso il recente parere dell’ANAC n. 130/2025.
La questione
All’autorità viene posta la questione della legittimità, o meno, di clausole territoriali, stabilite nella legge di gara, “attributive di un punteggio premiale” che, secondo la doglianza, non erano in grado di valorizzare aspetti specifici e, in particolare, “nulla aggiungono in termini di efficienza, ponendosi invece in contrasto con la previsione di cui all’art. 108 co. 7 del d.lgs. 36/2023, limitando la concorrenza e la possibilità di aggiudicazione da parte della società istante”.
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