Gestione impianti sportivi: l’affidamento diretto ex art. 5 Dlgs. 38/2021 è un’eccezione

Nell’adunanza dell’8 ottobre 2025 (Parere FUNZ CONS 33/2025), ANAC ha risposto al quesito di un Comune che evidenziava una palese “antinomia” tra le norme del D.lgs. 38/2021 (Riforma dello Sport) e i principi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023).

Alessandro Massari 28 Ottobre 2025
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Nell’adunanza dell’8 ottobre 2025 (Parere FUNZ CONS 33/2025), l’Autorità ha risposto al quesito di un Comune che evidenziava una palese “antinomia” tra le norme del D.lgs. 38/2021 (Riforma dello Sport) e i principi del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.lgs. 36/2023).

Se il primo, all’art. 5, sembra consentire l’affidamento diretto e gratuito a un’associazione non profit che presenti un progetto di riqualificazione, il Codice Appalti (e il Testo Unico sui Servizi Pubblici Locali) impone gare ad evidenza pubblica per la gestione di servizi di rilevanza economica, quali sono gli impianti sportivi.

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