È di questi giorni l’avvenuta conversione del d.l. 21 maggio 2025, n. 73 (c.d. “Decreto Infrastrutture”) ad opera della l. 18 luglio 2025, n. 105, che ne ha incisivamente modificato il contenuto. In particolare, l’art. 2 del predetto Decreto interviene su diverse disposizioni del Codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. 36/2023.
Scegliamo qui di soffermare l’attenzione sulle novità introdotte in tema di anticipazione del prezzo per i servizi di ingegneria e architettura.
Come noto, nonostante le modifiche apportate all’art. 125 del Codice dal d.lgs. 209/2024 (c.d. “Decreto Correttivo”) in tema di anticipazione del prezzo per il caso di appalto integrato (con riguardo al quale il legislatore ha implicitamente previsto che l’anticipazione si applichi anche alla progettazione), i servizi di ingegneria e architettura -sino a ieri- restavano in generale esclusi dall’applicazione dell’istituto in parola, in virtù di quanto -tutt’ora- disposto dall’Allegato II.14, richiamato espressamente anche dal comma 1 del predetto art. 125.
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La conversione del D.L. Infrastrutture e le novità in materia di appalti pubblici
29 Lug 2025 ore 10.00 – 12.00
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