Progetto esecutivo ineseguibile: il Tribunale civile “disapplica” la risoluzione e condanna la Committente

Breve nota alla Sentenza del Tribunale Civile di Arezzo

Alessandro Massari 12 Novembre 2025
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La sentenza n. 689/2025 del Tribunale di Arezzo, relativa ai lavori di manutenzione del viadotto “Puleto”, rappresenta un caso emblematico delle patologie che affliggono l’esecuzione degli appalti pubblici in Italia. 

La decisione, emessa dal Giudice Ordinario, non solo accerta il grave inadempimento della Stazione Appaltante (Committente) per aver fornito un progetto “non appaltabile, né cantierabile”, ma offre un esempio lampante dell’applicazione del potere di disapplicazione dell’atto amministrativo autoritativo (la risoluzione unilaterale) da parte del giudice civile.

La sentenza ribalta completamente la narrazione della P.A. committente: l’appaltatore, accusato di inadempimento e destinatario di una risoluzione in danno, viene riconosciuto come la parte lesa, ottenendo la risoluzione per colpa della Committente e un cospicuo risarcimento.

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