Ritardi nei tempi di pagamento alle piccole e medie imprese: la PA italiana (Enti locali inclusi) deve migliorare

A cura di Paola Morigi

5 Maggio 2023
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A cura di Paola Morigi

La diffusione il 29 aprile scorso di un comunicato elaborato dalla CGIA di Mestre sui ritardi nei pagamenti della PA italiana nei confronti delle piccole e medie imprese ci riporta ad alcune riflessioni che riguardano il nostro “sistema Paese” e che non possono non interessare anche il mondo degli enti locali.

La CGIA di Mestre attraverso un recentissimo studio confronta i dati relativi ai debiti commerciali di parte corrente, rapportati al Pil, che ha l’Italia, con quelli di altri Paesi europei: nel 2022 avevamo il 2,6% mentre livelli più contenuti si registravano in Germania (1,6%), Francia (1,5%), Spagna (0,8%).

Il dato di cui sopra riguarda solamente le operazioni di parte corrente che, a onor del vero, hanno registrato un miglioramento per la liquidazione delle fatture, come si evince attraverso l’analisi degli indici di tempestività dei pagamenti che enti ed organizzazioni pubbliche devono riportare nella sezione del sito denominata Amministrazione trasparente. 

Tuttavia, se si effettua, come ha fatto la Corte dei conti, un’analisi non grossolana ma particolarmente dettagliata, si osserva che molte strutture pubbliche tendono a pagare tempestivamente le fatture più onerose e ad allungare invece i tempi per le fatture di più modesto importo.

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