Le novità in materia di partenariato pubblico-privato e project financing alla luce della legge di stabilità 2016 e del nuovo codice degli appalti e dei contratti di concessione

Il contesto, la disciplina, la giurisprudenza, la finanza e la contabilizzazione

15 Aprile 2016
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
Alla luce della Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) ancora una volta gli istituti di Partenariato Pubblico-Privato (PPP) previsti anche nel nuovo Codice degli appalti e dei contratti di concessione e gli innovativi strumenti finanziari, quali la Finanza di Progetto, offrono un ampio ventaglio di opportunità per provare a fare fronte alla carenza di risorse pubbliche nazionali. Tuttavia tali strumenti non sono a tutt’oggi appropriatamente ed efficacemente utilizzati soprattutto da parte degli Enti Locali.

Sulla base di tali premesse il convegno del 5 maggio organizzato da Maggioli Formazione, (evento accreditato dall’Ordine Avvocati Bologna: 6 crediti formativi ) si propone, in un contesto economico-finanziario relativo agli investimenti di grande sofferenza, quale veicolo di conoscenza e approfondimento delle caratteristiche e delle potenzialità del PPP in rapporto alle peculiarità del contesto economico in cui operatori pubblici e privati si trovano ad operare attualmente.

A tal fine, alla ricognizione dell’evoluzione nella disciplina normativa, si accompagna l’analisi degli strumenti di varia natura che ne incentivano l’uso: dalla contabilizzazione delle opere al di fuori del bilancio pubblico, alle agevolazioni fiscali, ai fondi immobiliari, alla liberalizzazione delle modalità di corresponsione del contributo pubblico nell’ambito dei contratti di concessione di lavori.

L’intento è di esporre concrete modalità di applicazione degli istituti che più enfatizzano l’iniziativa privata nella progettazione, realizzazione, gestione e finanziamento di infrastrutture e servizi pubblici al fine di favorirne il più efficace ed ampio utilizzo.

Per tale ragione si fa in particolare riferimento all’istituto del promotore di infrastrutture e al promotore di servizi come disciplinati anche dal nuovo Codice dei appalti e contratti pubblici, in senso di sostanziale continuità rispetto alla previgente normativa di cui al D.Lgs. n. 163/2006. Tali istituti presentano un notevole potenziale di sviluppo soprattutto in ambito urbano e consentono la mobilitazione dei soggetti privati sin dalla fase di programmazione dell’opera e dei servizi pubblici da realizzare.

Clicca qui per consultare il programma del convegno

Relatori:

Marco Nicolai
Docente di Finanza straordinaria presso l’Università degli Studi di Brescia

Ilaria Paradisi
avvocato amministrativista, già componente dell’Unità Tecnica Finanza di progetto

Walter Tortorella
Economista – Capo Dipartimento Fondazione Ifel.

Daniele Valerio
Consulente e formatore farePA

Prontuario per la vigilanza edilizia

Il Prontuario si caratterizza come strumento agile e pratico, ricco di schede e tabelle riassuntive, con innumerevoli indicazioni procedurali e puntuali richiami alla normativa vigente e alla più recente e significativa giurisprudenza.Questa nona edizione è stata interamente riveduta e aggiornata in tutti i suoi riferimenti normativi e giurisprudenziali, da ultimo con riguardo alle novità introdotte dal cosiddetto Decreto Semplificazioni, ossia il decreto-legge 76/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha apportato importanti novità, tra cui quelle in materia di ristrutturazioni, manutenzione straordinaria ed attività edilizia libera.Il testo offre, pertanto, un quadro completo e aggiornato degli interventi edilizi e dei relativi titoli abilitativi, oltre a tutte le indicazioni operative per lo svolgimento delle attività di controllo, di accertamento e di polizia giudiziaria.Stefano MainiAvvocato, addetto presso l’Avvocatura civica del Comune di Modena e docente per diversi organismi di formazione.

Stefano Maini | 2020 Maggioli Editore