La preliminare indagine di mercato “semplicemente esplorativa” nell’affidamento e l’esecuzione di lavori, servizi e forniture importo inferiore a 40.000,00 euro – Aspetti procedurali

29 Agosto 2016
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Premessa
Giova premettere, come ricorda ANAC nelle linee guida concernente le “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici d’importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, che la procedura di acquisizioni di beni e servizi inferiori alla soglia europea pari ad euro 209,000, è informata ai principi enunciati dall’art. 30 del d.lgs.50/2016 cui fa espresso rinvio il successivo art.36 del d.lgs.50/2016, e cioè:

a. il principio di efficacia, la congruità dei propri atti rispetto al conseguimento dello scopo e dell’interesse pubblico cui sono preordinati;
b. il principio di correttezza, una condotta leale ed improntata a buona fede, sia nella fase di affidamento sia in quella di esecuzione;
c. il principio di libera concorrenza, l’effettiva contendibilità degli affidamenti da parte dei soggetti potenzialmente interessati;
d. il principio di parità di trattamento al fine di una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti;
e. il principio di trasparenza per la conoscibilità delle procedure di gara.

e per l’effetto, ancorché trattasi di procedura semplificata, secondo lo sviluppo logico-argomentativo del pensiero esternato da ANAC, implica comunque una valutazione comparativa delle offerte “economiche”.
Tale valutazione è il momento centrale, più delicato e qualificante dell’azione amministrativa per la scelta dell’affidatario poiché ne consegue la proposta di aggiudicazione alla quale accede, da ultimo, il provvedimento di affidamento, per cui la procedura “non può dar luogo ad arbitri, dovendo comunque la scelta del contraente rispondere a criteri di logicità ed attenersi a principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento” (C.S., Sez. V, 17 ottobre 2008 n. 5095).
Ma il pensiero esternato da ANAC impone una riflessione limitata alla esposizione discorsiva contenuta nel paragrafo attinente agli acquisti inferiori a 40.000 euro, ove suggerisce di “svolgere una preliminare indagine, semplicemente, esplorativa del mercato” e suggerendo più avanti di procedere “alla valutazione comparativa dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici”.

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