Procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000: rapporto ANAC

Pubblicato il secondo rapporto quadrimestrale 2016 relativo alle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000

18 Gennaio 2017
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ANAC ha pubblicato il secondo rapporto quadrimestrale 2016 relativo alle procedure di affidamento perfezionate di importo superiore o uguale a € 40.000

Il rapporto quadrimestrale presentato da ANAC è suddiviso in 4 sezioni di cui una generale contenente le statistiche aggregate dei contratti pubblici e tre sezioni di dettaglio – in cui viene effettuata un’analisi comparata con il quadrimestre dell’anno precedente – relative alle diverse tipologie di contratto (lavori, servizi e forniture).

Le analisi contenute all’interno del presente rapporto quadrimestrale sono state effettuate sulla base dei dati presenti nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP) aggiornate a fine dicembre 2016.

Tutti i dati e gli importi a base d’asta (da non confondere con l’importo contrattuale che tiene conto del ribasso di aggiudicazione) fanno riferimento alle procedure di affidamento (bandi e inviti di importo a base di gara pari o superiore a 40.000 euro) c.d. “perfezionate” per le quali cioè è stato pubblicato un bando (nel caso di procedure aperte) o è stata inviata una lettera di invito (nel caso di procedure ristrette o negoziate).
Per questa ragione, l’analisi potrebbe non ricomprendere alcuni appalti, anche di grande importo, che non risultano ancora perfezionate nella BDNCP.

Occorre, inoltre, precisare che, per ragioni di omogeneità e rappresentatività, sono state escluse le procedure relative:
– ai bandi aventi ad oggetto servizi finanziari ed assicurativi, poiché per questi appalti le SS.AA. spesso indicano un importo che non può essere considerato quello effettivo dell’appalto;
– ai bandi che, pur presenti nel sistema di monitoraggio dell’ANAC, non rientrano tra i contratti pubbliciclassici” (scelta del socio privato nella società mista, affidamento diretto a società in house, affidamento diretto a società raggruppate/consorziate o controllate nelle concessioni di lavori pubblici);
– ai bandi relativi ad adesioni a convenzioni/accordi quadro, in quanto la loro inclusione nell’insieme di analisi, considerando la contemporanea presenza dei bandi “a monte” per la stipula di convenzioni/accordi quadro, produrrebbe una duplicazione degli importi; ai bandi che risultano essere stati annullati, cancellati o andati deserti.

Si precisa, inoltre, che la data di riferimento è quella di pubblicazione risultante dal sistema SIMOG.

Il rapporto ANAC è completato dalle seguenti tabelle (relativamente al periodo maggio-agosto 2016):

  • Tabella 1A – Distribuzione delle procedure di affidamento di importo uguale o superiore a € 40.000 suddivise per tipologia di settore e di contratto
  • Tabella 1B – Distribuzione delle procedure di affidamento di importo uguale o superiore a € 40.000 suddivise per Osservatorio Regionale di competenza dell’Amministrazione
  • Tabella 1C – Distribuzione delle procedure di affidamento di importo uguale o superiore a € 40.000 suddivise per tipologia di stazione appaltante
  • Tabella 2A – Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia di settore
  • Tabella 2B – Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia di contratto, settori ordinari
  • Tabella 2C – Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia di contratto, settori speciali
  • Tabella 3 – Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia di settore e per fasce di importo
  • Tabella 4 – Analisi comparata della domanda complessiva generata dagli appalti pubblici, per tipologia settore e di scelta del contraente

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Redazione