Anche l’offerta tecnica priva di sottoscrizione può essere regolarizzata

14 Dicembre 2017
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Da ANAC un prezioso suggerimento “istruttorio” ai RUP in relazione al caso in cui l’offerta tecnica (e non la domanda di partecipazione alla gara) risulti assolutamente priva di sottoscrizione ma, oggettivamente, non possa essere qualificata come “anonima”.

a cura di Stefano Usai

Con la recente deliberazione n. 1179 del 15 novembre 2017 – ma resa pubblica appena qualche giorno fa – l’Autorità Anticorruzione fornisce un prezioso suggerimento “istruttorio” ai RUP in relazione al caso, non di rara verificazione, in cui l’offerta tecnica (e non la domanda di partecipazione alla gara) risulti assolutamente priva di sottoscrizione ma, oggettivamente, non possa essere qualificata come “anonima”.

Si anticipa che nel caso di specie viene affermata la possibilità di procedere con il soccorso istruttorio integrativo.

Tale orientamento, oltre che dirimente di gravi conflittualità, appare effettivamente coerente con il dato normativo che, tanto per cambiare, non fornisce appigli sicuri all’interprete.

È altresì vero, e lo si dirà più avanti, che se nei casi in cui l’offerta risulti, senza sforzo o aggravio istruttorio, facilmente ed oggettivamente riconducibile al suo autore – e tale riconducibilità non può che essere ammessa onestamente dai vari competitori – per quale motivo la stazione appaltante debba ricorrere ad una integrazione piuttosto che ad un semplice soccorso specificativo in cui il rappresentante legale dell’impresa interessata conferma la paternità dell’offerta (eliminando in nuce il pericolo potenziale sulla conoscenza anticipata delle risultanze della gara).

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Redazione