Emergenza e Codice dei contratti pubblici: l’insostenibile pesantezza dell’essere

L’ANAC, di fronte alle molteplici richieste avanzate, sia da alcune parti politiche sia da soggetti istituzionali, di sospensione, revisione o cancellazione del Codice dei contratti pubblici, pubblica un vademecum che appare in realtà come una difesa d’ufficio del giudizio di adeguatezza del Codice medesimo

4 Maggio 2020
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ANAC pubblica un vademecum che appare in realtà come una difesa d’ufficio del giudizio di adeguatezza del Codice dei contratti pubblici

a cura di M. T. Massi 

L’ANAC, a distanza di oltre tre mesi dall’avvio dell’emergenza sanitaria collegata al COVID-19, di fronte alle molteplici richieste avanzate, sia da alcune parti politiche sia da soggetti istituzionali, di sospensione, revisione o cancellazione del Codice dei contratti pubblici, pubblica un vademecum che appare in realtà come una difesa d’ufficio del giudizio di adeguatezza del Codice medesimo.

Si ricorda che una delle richieste sulle quali molte parti risultano d’accordo è quella di limitarsi, anche in questa fase, all’applicazione, con tecnica del “copy out”, delle direttive comunitarie, lasciando pertanto libero il campo del sottosoglia, pur nel rispetto dei principi comunitari.

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