Le proposte ANCI, ANCI Toscana e la ricognizione dell’ANAC sui procedimenti utilizzabili nel periodo emergenziale

Proposta modifica al Codice Appalti (Parte III)

6 Maggio 2020
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Proposta modifica al Codice Appalti (Parte III)

Per concludere la sommaria analisi delle diverse proposte di modifica al codice dei contratti dell’ANCI (considerando, con questo contributo, anche ulteriori sottolineature dell’ANCI Toscana “Proposte per rilanciare l’economia attraverso gli investimenti pubblici locali” e della stessa Autorità Anticorruzione nel documento ricognitivo pubblicato il 30 aprile 2020 Vademecum ANAC per affidamenti rapidi durante l’emergenza e nella “Fase 2”. Procedure speditive già previste nel codice, ma spesso sono poco note) ci si può soffermare su alcune considerazioni pratico/operative.

Il commissariamento preventivo

Secondo l’ANCI è possibile estendere l’esempio e le procedure speciali previste per la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova anche alle “opere di particolare interesse locale, di valore pari ad almeno 1milione di euro”.

Più nel dettaglio, l’articolo 36 del documento prevede che per le opere di interesse locale del valore appena indicato,  i commissari straordinari verrebbero abilitati ad assumere le funzioni distazione appaltante operando  “in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici, fatto salvo il rispetto delle disposizioni del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, nonché dei vincoli inderogabili derivanti dall’appartenenza all’Unione europea”.

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Vedi anche

Proposta modifica al Codice Appalti dell’ANCI (Parte II) – Franchigia dalla programmazione e possibilità di utilizzare i RUP di altre stazioni appaltanti

La modifica del Codice Appalti nelle proposte dell’ANCI (Parte I)

Stefano Usai