Consiglio di Stato e determina a contrarre

a cura di Stefano Usai

10 Novembre 2020
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Il Consiglio di Stato, Sez. IV, con la recente sentenza n. 6355/2020, pur non direttamente riferita alle recenti norme emergenziali (d.l. 76/2020 e successiva legge di conversione n. 120/2020), fornisce lo spunto per tornare sulla questione della potenziale responsabilità erariale del RUP, se non giungesse ad aggiudicazione dell’appalto nei termini contingentati fissati dal legislatore emergenziale, e sulla questione dell’atto di avvio del procedimento amministrativo contrattuale.

Termini, appunto che decorrono dalla data di adozione dell’atto che avvia il procedimento amministrativo contrattuale.
In particolare, ai nostri fini è interessante l’inciso iniziale della pronuncia laddove si legge che Con determina a contrarre n. 139 del 30 aprile 2019, l’ente ha disposto l’avvio del procedimento di individuazione del contraente dell’affidamento in appalto del servizio di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti per un periodo di 5 anni…”.

La sentenza è coerente con tantissime pronunce del CdS in cui si esplicita il riferimento alla determina come momento iniziale da cui si avvia l’indizione della gara e similari. Evidenziando come assolutamente irrilevante il fatto/circostanza che si tratti di atto ad effetti interni (su cui, in realtà, sarebbe opportuno un ulteriore approfondimento). 

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Stefano Usai