Il nuovo codice appalti disciplina il soccorso integrativo, il soccorso specificativo e possibili correzioni “postume” da parte dell’operatore economico
Autore: Stefano UsaiIl nuovo codice appalti contiene una riscrittura del soccorso istruttorio con l’importante novità di una disciplina esplicitata in unica norma – e non solo in un comma come accade nell’attuale codice (art. 83 comma 9).
Gli estensori, nella relazione tecnica che accompagna il codice, chiariscono immediatamente le ragioni di una riscrittura – pur in aderenza sostanziale alla disciplina vigente – ravvisandola nell’esigenza di semplificare l’istituto in modo da evitare che la procedura di gara possa risultare condizionata da un “eccessivo formalismo, che può pregiudicare la qualità dell’offerta e il pieno raggiungimento dell’obiettivo perseguito dalla stazione appaltante con la procedura di gara”.
La chiave interpretativa della disposizione è la presupposta leale collaborazione “delle parti (amministrazione appaltante e operatori economici), ispirata alla fiducia nell’attività dell’amministrazione e alla responsabilità dell’operatore economico, secondo i noti principi di buona fede, il tutto evidentemente nel rispetto del principio della par condicio.
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