Il blocco dei CIG dal 1° luglio 2023, ovvero come paralizzare l’Italia

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L’improvvido comunicato Anac che per le stazioni appaltanti non qualificate annuncia il blocco dei cig dal 1 luglio prossimo (esclusi quelli esenti dal blocco, cioè essenzialmente i cig sotto soglia di qualificazione e i cig derivati) desta sconcerto.

Appare non credibile che in un solo mese (dal 1 giugno, data in cui la piattaforma per fare richiesta di qualificazione sarà resa disponibile, al 30 giugno) si riesca:

– da parte delle stazioni appaltanti, ad inserire la richiesta stessa, la cui sola raccolta dati necessaria è tutt’altro che banale;

– da parte di Anac medesima, a rilasciare la qualificazione.

Una piana lettura delle norme applicabili propendeva per far ritenere assai diversamente.

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