Il quinto d’obbligo nel nuovo codice appalti

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L’art. 120 del nuovo codice appalti (d.lgs. 36/2023) ricalibra la disciplina anche del c.d. quinto d’obbligo riconducendolo definitivamente nell’ambito delle potenziali modifiche del contratto con la (nuova) previsione di una sua doverosa (quindi a pena di illegittimità) programmazione nella legge di gara.

Aspetto, pertanto, che a differenza del passato incide anche sull’acquisizione del CIG (che dovrà tener conto di questa potenziale variazione nel caso in cui le prestazioni richieste, nei limiti anzidetti, dovessero quantitativamente mutare).

La disciplina, quindi, viene completata con il richiamo contenuto nell’allegato II.14 ed in particolare con il comma 6 dell’articolo 5 (in cui si riproduce quanto già noto perché previsto nel comma 4 degli artt. 8 e 22 del d.m. 49/2018, rispettivamente dedicato ai lavori ed ai beni/servizi).

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