Non necessita di una impugnazione immediata la clausola del bando che, secondo il concorrente, sia afflitta da vizi che attengono al criterio di valutazione dell’offerta.
Lo ha chiarito il T.A.R. Toscana, nella sentenza 19 giugno 2025, n. 1094.
Il caso affrontato
A seguito di una procedura di gara per la fornitura di apparecchiature medicali, una concorrente insorgeva contestando i contenuti della lex specialis di gara, nella parte in cui la stazione appaltante aveva prescelto, per l’aggiudicazione, il criterio del prezzo più basso, in ragione del carattere standardizzato della fornitura, ai sensi dell’art. 108, comma 3, del d. lgs. n. 36/2023.
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Clausola del bando da impugnare senza fretta
Commento alla sentenza del TAR Toscana, del 19 giugno 2025, n. 1094
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