La sentenza del TAR Lazio, Sez. III Quater, n. 16215/2025, offre un’importante riaffermazione del principio di equivalenza come cardine del diritto degli appalti pubblici, delineandone la funzione di garanzia della massima concorrenza contro il rischio di specifiche tecniche “fotografiche” e irragionevolmente restrittive.
1. Il contesto: quando la specifica tecnica “veste” un unico prodotto
Il caso di specie riguardava una fornitura di maschere mediche in cui la seconda classificata contestava la conformità del prodotto dell’aggiudicataria, sostenendo che non rispettasse letteralmente una serie di requisiti tecnici minimi.
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