Interessante la sentenza del Tar Emilia Romagna (sez. I, 23.10.2025 n. 1185) in tema di accesso agli atti.
Il giudice afferma che l’operatore economico che agisce in giudizio civile per concorrenza sleale e violazione del diritto d’autore nei confronti di un proprio concorrente vanta un interesse diretto, concreto e attuale, ai sensi dell’art. 22 della L. n. 241/1990, all’accesso agli atti con cui un’amministrazione pubblica ha affidato a detto concorrente una fornitura (nella specie, un software per il sanzionamento della sosta).
Tale interesse qualificato giustifica l’ostensione dei documenti generali della procedura, quali il bando, il capitolato di gara, il provvedimento di aggiudicazione o di affidamento diretto e il contratto stipulato, al fine di curare e difendere la propria posizione giuridica. Tale diritto, tuttavia, non si estende alle offerte tecniche ed economiche presentate dall’aggiudicatario.
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Accesso agli atti da parte del “non concorrente”: la “doppia corsia” chiarita dal TAR Emilia Romagna
Interessante la sentenza del Tar Emilia Romagna (sez. I, 23.10.2025 n. 1185) in tema di accesso agli atti
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