L’affidamento diretto deve essere sempre opportunamente motivato dalla Stazione appaltante.
I giudici sembrano operare una implicita distinzione tra affidamento discrezionale (che va comunque motivato) e affidamento arbitrario che determinerebbe l’assegnazione dell’appalto senza un adeguata spiegazione in merito alla scelta effettuata.
Un’Amministrazione deve quindi, per ragioni di imparzialità e trasparenza (che devono sempre caratterizzare l’agire amministrativo, anche in un affidamento diretto), motivare le scelte effettuate.
La questione è stata affrontata dal T.A.R. Campania nella sentenza 27 maggio 2025, n. 958.
CONTINUA A LEGGERE….
Affidamento diretto sempre da motivare
Commento alla sentenza del TAR Campania – Napoli 27 maggio 2025, n. 958
Leggi anche
L’ausiliaria non “contamina” la ditta concorrente
Commento a Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 3 maggio 2025 n. 4814
Sottoscrizione offerta telematica: validità della firma olografa
Commento alla sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, 5 giugno 2025 n. 4877
Incentivi tecnici erogabili anche al personale della società in house che collabori con l’ente per gli affidamenti esterni
Una Pubblica Amministrazione può coinvolgere il personale della propria società in house per lo svol…
Gli incentivi per funzioni tecniche dopo il Correttivo Appalti e il Decreto Infrastrutture
Con il d.l. 73/2025 (del 21 maggio 2025, in vigore dallo stesso giorno) si integrano, ulteriormente,…
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento