La recente sentenza n. 9151 del 13 maggio 2025 del TAR Lazio (Sezione Prima Quater) ha dichiarato l’illegittimità parziale del Regolamento ANAC relativo alla gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici (delibera n. 272 del 20 giugno 2023). Tale decisione non sorprende, in quanto lo stesso Tribunale aveva precedentemente e più volte espresso riserve sulla legittimità del Regolamento in sede cautelare[1].
La sentenza critica, e reputa illegittima, la previsione di una procedura di iscrizione “automatica” delle segnalazioni delle stazioni appaltanti, ritenuta lesiva del diritto al contraddittorio in nome della digitalizzazione e della rapidità.
Di conseguenza, il TAR ha annullato l’annotazione specifica che aveva originato il contenzioso, lanciando anche un monito ben più ampio (e invero poco pertinente rispetto al caso di specie) sulle decisioni algoritmiche automatizzate.
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Cronaca di una morte annunciata: l’annullamento (parziale) del Regolamento ANAC relativo alla gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici
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