L’articolo, partendo dall’analisi di un recente parere – n. 3656 del 2 ottobre 2025 – reso ad una stazione appaltante dal Servizio Supporto Giuridico del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (nell’articolo anche solo M.I.T.), analizza la distinzione fra subappalto (e cottimo), contratti similari ed attività che non costituiscono sub-appalto; istituti che nella fase di esecuzione dei lavori pubblici spesso costituiscono fonte di contrasti fra l’esecutore dei lavori ed il RUP. Il tutto anche alla luce della sentenza della Corte di Cassazione penale, Sez. Terza, 08 gennaio 2025, n. 536.
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