I servizi ambientali

I servizi ambientali, ossia i servizi di igiene e decoro urbano, sono frequentemente oggetto di gare d’appalto bandite dai comuni

23 Novembre 2017
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I servizi ambientali, ossia i servizi di igiene e decoro urbano, sono frequentemente oggetto di gare d’appalto bandite dai comuni

Rientrano infatti tra i servizi pubblici essenziali che ogni comune deve garantire ai propri cittadini e sovente non sono resi direttamente dal personale comunale ma, per ovvie ragioni di convenienza, vengono esternalizzati ad operatori economici individuati attraverso procedure di gara.

I principali servizi che rientrano in tale ambito sono quelli di raccolta di rifiuti differenziati ed indifferenziati urbani e relativo trasporto degli stessi ad appositi impianti, oltre che quelli di spazzamento manuale e meccanizzato di strade e vie comunali.

I servizi ambientali sono strettamente legati al territorio in cui vengono eseguiti e creano inevitabilmente un forte collegamento tra lo stesso e chi li svolge.

Gli operatori da una parte e i cittadini e il Comune dall’altra, per la natura propria di questi servizi, sono quotidianamente a contatto sul campo a fronte di un’attività che viene resa sotto gli occhi di chi ne deve beneficiare e che pertanto può essere direttamente verificata ed apprezzata dagli stessi.

Le tematiche relative all’igiene e al decoro urbano sono tra le più care alla cittadinanza oltre al fatto che sono anche direttamente misurabili dalla stessa, pertanto sono tenute in grande considerazione dalla pubblica amministrazione committente che pretende l’erogazione di servizi con alti standard qualitativi.

Le procedure di gara aventi ad oggetto servizi di igiene ambientale hanno spesso le seguenti peculiarità:

  • Criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo
  • Clausola sociale
  • Requisiti di partecipazione lo svolgimento di servizi analoghi

Le prime due peculiarità derivano entrambe dalla circostanza per cui in tali servizi la manodopera è la voce di costo prevalente dell’appalto e pertanto si tratta di servizi ad alta intensità di manodopera ossia quelli nei quali il costo della manodopera è pari ad almeno il 50% dell’importo totale del contratto.

Infatti, come previsto dall’articolo 95, comma 3, lettera a) del Codice dei contratti pubblici, i servizi ad alta intensità di manodopera sono aggiudicati esclusivamente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

Ancora l’articolo 50 del Codice dei contratti pubblici prevede che per gli appalti aventi ad oggetto servizi ad alta intensità di manodopera vi è l’obbligo per la stazione appaltante di inserire nella documentazione di gara specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità del personale impiegato.

Chi risulterà aggiudicatario avrà pertanto l’onere di assorbire il personale precedentemente impiegato sull’appalto.

Con riferimento ai requisiti di partecipazione, per la partecipazione a tali appalti è ordinariamente richiesto il possesso del requisito speciale dell’aver svolto nel triennio antecedente la pubblicazione del bando servizi analoghi a quello oggetto di gara per un valore complessivo almeno pari alla base d’asta.

Ciò al fine di garantire che gli operatori economici concorrenti abbiano l’esperienza necessaria al corretto svolgimento del servizio.

Altro aspetto rilevante nell’ambito dei servizi ambientali è quello legato ai Criteri Ambientali Minimi.

L’articolo 34 del Codice evidenzia come le stazioni appaltanti debbano inserire nella documentazione di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

In particolare, nell’ambito del Piano d’azione nazionale sul green public procurement (PANGPP), è stato adottato il D.M. 13/04/2014 che con riferimento ai servizi di gestione dei rifiuti urbani ha fissato i Criteri Ambientali Minimi (C.A.M.) del settore.

Spesso pertanto le stazioni appaltanti non solo inseriscono specifiche clausole di recepimento del predetto decreto ministeriale nel capitolato di gara ma inseriscono criteri premiali nella valutazione dell’offerta tecnica per chi adotti misure e soluzioni in linea con quanto previsto dai C.A.M. o addirittura migliorative rispetto agli stessi.

Concludendo si sottolinea come nei servizi di igiene ambientale, sempre più frequentemente oggetto d’appalto, assume un’importanza particolare il progetto tecnico e la qualità delle soluzioni in esso contenute, proprio in considerazione della particolare delicatezza e della speciale attenzione rivolta agli stessi.

E’ necessaria pertanto, ai fini dell’aggiudicazione di un appalto relativo ai servizi ambientali, una particolare cura nell’elaborazione dell’offerta tecnica e in particolare delle offerte migliorative del servizio che spesso risultano determinanti per l’ottenimento del miglior punteggio di gara.

Giulio Delfino