Gli estensori, nella relazione tecnica che accompagna il codice, chiariscono immediatamente le ragioni di una riscrittura – pur in aderenza sostanziale alla disciplina vigente – ravvisandola nell’esigenza di semplificare l’istituto in modo da evitare che la procedura di gara possa risultare condizionata da un “eccessivo formalismo, che può pregiudicare la qualità dell’offerta e il pieno raggiungimento dell’obiettivo perseguito dalla stazione appaltante con la procedura di gara”.
La chiave interpretativa della disposizione è la presupposta leale collaborazione “delle parti (amministrazione appaltante e operatori economici), ispirata alla fiducia nell’attività dell’amministrazione e alla responsabilità dell’operatore economico, secondo i noti principi di buona fede, il tutto evidentemente nel rispetto del principio della par condicio.
Non sei abbonato?
Clicca qui e contattaci per informazioni o password di prova al servizio oppure Chiamaci al numero 0541.628200 |
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento