Partenariato pubblico-privato. Busía: “Scambio di risorse, ma soprattutto di competenze e cultura”

Partenariato e concessioni all’interno del nuovo Codice dei contratti pubblici.

19 Aprile 2024
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Partenariato e concessioni all’interno del nuovo Codice dei contratti pubblici
È questo il tema delle due giornate di studio del 17 e 18 aprile 2024, organizzate dalla SNA, Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Nella prima giornata di oggi 17 aprile 2024, è intervenuto – fra gli altri – il Presidente AnacGiuseppe Busía.

“Il partenariato è il cuore, il punto d’incontro, della collaborazione tra pubblico e privato. Un rapporto che deve essere di lungo periodo, basato su una condivisione di competenze”, ha detto Il Presidente Busía. “Purtroppo nel Pnrr il partenariato è stato usato poco nell’illusione sbagliata che le risorse fossero illimitate, e quindi non ci fosse necessità di coinvolgimento dei privati. È invece riveste grande importanza. Non solo per consentire lo scambio di risorse, con l’utilizzo di risorse private. Ma soprattutto per favorire lo scambio di competenze, ossia mettere insieme persone, culture, professionalità, e costruire insieme qualcosa di nuovo.”
“L’operazione economica di partenariato, infatti, crea una collaborazione di culture.
Ciò richiede da parte del pubblico la definizione di obiettivi, per poterli poi declinare insieme e sviluppare delle soluzioni con il partner privato. Il privato, invece, ha la responsabilità di assumersi il rischio di realizzare e gestire ciò che realizza.
Ingredienti importanti da mettere in condivisione, quindi, sono: l’esigenza di guardar lontano da parte della Pubblica amministrazione, l’analisi da parte del pubblico di cosa si vuole fare e, quindi, la verifica preventiva se il progetto che si vuole realizzare è adatto per il partenariato pubblico-privato.”

“Secondo, una volta verificata da parte del pubblico la convenienza di questo strumento, il trasferimento del rischio. La Pubblica Amministrazione non deve tenere su di sé il rischio.
Il trasferimento del rischio é fondamentale anche per il privato. Solo se il privato non ha la certezza della riuscita, applicherà quello sforzo aggiuntivo che porta al risultato di successo.
La riuscita del partenariato pubblico-privato sta proprio qui, nella fiducia reciproca.
E nella qualificazione delle stazioni appaltanti. Il partenariato pubblico privato deve riuscire a creare un patrimonio di competenze che vengono, poi, fatte girare, comunicate, messe in circolo”.

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Partenariato Pubblico Privato e Project Finance

Negli ultimi decenni il settore pubblico, a tutti i livelli, ha sperimenato forme innovative e strumenti finanziari più eclettici nell’approvvigionamento di risorse finanziarie, anche abbinati a forme di partnership tra la parte pubblica e quella privata.Il volume affronta a tutto tondo il tema del PPP alla luce della forte spinta agli investimenti pubblici derivante dall’avvio del PNRR e del mutamento, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 36/2023, del quadro normativo di riferimento dei contratti pubblici.Si parte da un’analisi di contesto sulla dinamica degli investimenti nel nostro Paese insieme ad una panoramica sulle risorse del PNRR a disposizione dell’Italia e sulla cornice regolatoria del Piano, delineando le principali tematiche implicate dal possibile utilizzo degli strumenti di PPP per l’attuazione delle misure previste nel PNRR.Il lavoro, dopo l’illustrazione dei più aggiornati dati di mercato del PPP, definisce le caratteristiche fondamentali e la disciplina degli istituti di PPP e del project financing per la realizzazione e gestione di lavori e servizi pubblici, ripercorrendo l’evoluzione normativa a livello europeo e nazionale, con particolare attenzione all’illustrazione delle novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici.Viene inoltre dedicato un approfondimento alla valutazione di convenienza del ricorso al PPP, alla predisposizione e valutazione della modellizzazione economico-finanziaria per la strutturazione di un progetto e alla misurazione dell’equilibrio finanziario nell’uso degli strumenti di partenariato pubblico privato.Un ulteriore focus riguarda i principali interventi sviluppati nel corso del 2023 da parte delle istituzioni di livello nazionale che a diverso titolo hanno competenze in materia di PPP, in particolare con riferimento alla produzione di linee guida, soft law e buone prassi.Segue un inquadramento generale dei principi comunitari e nazionali in tema di trattamento contabile dei PPP.Sotto quest’ultimo profilo la focalizzazione è sul tema dei rischi connessi ai PPP, variabile da cui dipende direttamente la contabilizzazione di tali operazioni.Infine, si individuano gli ambiti di applicazione concreta degli istituti di PPP. In particolare, ci si riferisce alla modalità di affidamento che più enfatizza l’iniziativa privata nella progettazione, realizzazione, gestione e finanziamento di infrastrutture e servizi pubblici, ovvero all’istituto della finanza di progetto ad iniziativa privata, ora disciplinata dall’art. 193 del nuovo Codice dei contratti pubblici, al fin di favorirne il più efficace ed ampio utilizzo, anche con riferimento a specifici ambiti di interesse per l’attuazione del PNRR.Marco NicolaiEsperto di finanza pubblica ed editorialista sui temi della finanza straordinaria, è autore e curatore di diverse pubblicazioni in materia economico-finanziaria.Walter TortorellaEconomista, è Capo Dipartimento Economia locale della Fondazione IFEL e Direttore della Scuola di Formazione. Esperto di politiche pubbliche e sviluppo economico, è autore di numerose pubblicazioni e articoli in materia di public management e politiche di sviluppo.Ilaria ParadisiAvvocata, esperta di diritto amministrativo e diritto dei contratti pubblici, è autrice di diversi contributi specialistici sul tema del partenariato pubblico privato.

Ilaria Paradisi, Marco Nicolai, Walter Tortorella | Maggioli Editore 2024

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