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07
Maggio 2024
9.00 – 13.00
L’affidamento alle Società miste, tra normativa e giurisprudenza
A cura di Federico Smerchinich
L’affidamento delle commesse pubbliche a società miste è uno dei metodi maggiormente scelti dalle Amministrazioni per gestire i servizi pubblici, e non solo.
Anche dopo l’entrata in vigore del Decreto di riordino (D.Lgs. n. 201/2022) e del nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023), il fenomeno delle società miste è in continua espansione.
Tuttavia, sono ancora numerosi i dubbi pratici sulle modalità di attuazione di questa tipologia di affidamenti. Da una parte, infatti, la giurisprudenza amministrativa sta ponendo dei paletti sul perimetro operativo di tali società e sulla ripartizione delle quote pubbliche e private, mentre dall’altra bisogna considerare il ruolo di controllo svolto dalla Corte dei conti sulle partecipazioni pubbliche.
Il corso affronta questa delicata tematica attraverso l’analisi ragionata del quadro normativo, interpretato anche alla luce dei più significativi orientamenti della giurisprudenza amministrativa e contabile.
09
Maggio 2024
9.00 – 13.00
Incentivi “alle” funzioni tecniche e connessi oneri assicurativi
A cura di Morris Montalti
Il corso fornisce approfondite conoscenze di sistema e di dettaglio necessarie in merito alla gestione operativa dell’intero processo di riconoscimento degli incentivi alle funzioni tecniche:
– la redazione dell’atto di regolazione interna;
– il ruolo della contrattazione collettiva integrativa;
– l’accantonamento delle risorse;
– la rendicontazione delle attività;
– l’accertamento dirigenziale;
– le fasi e i tempi di liquidazione;
– i vincoli di destinazione della quota parte del 20%;
– la copertura degli oneri di assicurazione obbligatoria del personale.
L’analisi dell’art. 45 del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/20023) e del suo Allegato I.10 sarà svolta sia attraverso un analitico confronto con i suoi precedenti normativi storici e, in particolare, con l’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016, sia attraverso la verifica della giurisprudenza contabile della Corte dei conti e delle prassi applicative di ANAC, MIT, MIMS e MEF, antecedenti e successive all’entrata in vigore del nuovo Codice.
Il metodo di analisi pluridimensionale consentirà:
– di definire i limiti ed il perimetro di riconoscimento degli incentivi alle funzioni tecniche, anche in rapporto alle più dibattute procedure di acquisizione (affidamenti diretti, procedure negoziate senza bando, concessioni, partenariati pubblico-privati PPP) e ai singoli profili soggettivi (RUP, DEC, collaboratori singoli e/o in equipe, ecc.);
– di prevenire la responsabilità erariale, attraverso l’individuazione di un “set di principi” fatti propri dalla giurisprudenza contabile, a cui è necessario rifarsi sia per la corretta interpretazione del quadro normativo vigente sia per la motivazione degli atti amministrativi interni;
– di individuare la più corretta gestione del percorso di erogazione degli incentivi, in rapporto a ciascun subprocedimento e fase, con un focus sulle principali criticità (accertamento dirigenziale, tempi e fasi di liquidazione);
– ogni più appropriata valutazione in ordine alla copertura degli oneri di assicurazione obbligatoria del personale, alla luce del quadro normativo in essere;
– la comprensione dell’impatto dei nuovi principi di risultato e fiducia anche in ordine alla concreta natura giuridica ed evoluzione degli incentivi.
14
Maggio 2024
9.00 – 13.00
Rinnovo, proroga, ripetizione di servizi analoghi, opzioni, prestazioni supplementari e complementari, deroga al principio di rotazione
A cura di Alessandro Massari
Il corso approfondisce procedure e istituti di trasversale interesse e frequente applicazione nelle stazioni appaltanti, quali il rinnovo, la proroga, la ripetizione dei servizi analoghi, le opzioni, il quinto d’obbligo, ecc., caratterizzate dal comune denominatore di attivare ulteriori rapporti negoziali con l’originario contraente, di diversa natura, previsti ex ante nei documenti di gara, ovvero in deroga alle procedure ordinarie di affidamento (proroga tecnica ex post, affidamento di prestazioni supplementari o complementari, affidamento diretto per unicità/infungibilità/esclusività).
Particolare attenzione sarà riservata all’esame delle seguenti questioni:
– differenze tra i diversi istituti;
– presupposti di legittimità;
– aspetti procedimentali e tecniche redazionali dei relativi atti amministrativi.
17
Maggio 2024
9.00 – 13.00
L’individuazione e gestione del conflitto d’interessi
A cura di Cristiana Bonaduce
Il corso fornisce gli strumenti per la corretta individuazione e gestione delle varie fattispecie di conflitto di interessi.
Saranno oggetto di particolare approfondimento gli aspetti legati alla gestione del conflitto d’interessi nei processi a maggior rischio di corruzione, ovvero:
– procedure di affidamento dei contratti pubblici;
– commissioni di concorso;
– controlli, verifiche ispezioni e sanzioni.
Contestualmente si analizzeranno gli ulteriori aspetti di natura gestionale, quali gli obblighi di astensione e dichiarativi, la gestione e conservazione delle dichiarazioni ed i flussi informativi nei confronti del Responsabile della prevenzione della corruzione.
Ampio spazio sarà dedicato all’esame di casi operativi, interpretati alla luce dei più significativi orientamenti dell’ANAC e della giurisprudenza.
27
Maggio 2024
9.00 – 13.00
Il Responsabile unico di progetto e il Responsabile di fase nel ciclo di vita del contratto pubblico
A cura di Stefano Toschei
Come noto, tra le novità introdotte dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), una delle più rilevanti riguarda la nuova figura del RUP. che passa da “Responsabile Unico del Procedimento” a “Responsabile Unico di Progetto”. Il suo ruolo cambia radicalmente: non più responsabile del (singolo) procedimento di cui alla Legge n. 241/1990, ma coordinatore di tutto l’iter procedimentale dell’appalto. A supportare il RUP, lungo l’intero ciclo di vita del contratto pubblico, si affianca la nuovissima figura del Responsabile di fase (RF) con il compito appunto di gestire le singole fasi: progettazione, programmazione, affidamento, esecuzione.
Il corso illustra ruoli, competenze, adempimenti e responsabilità di RUP e RF, dal momento della loro nomina alla conclusione del ciclo di vita del contratto pubblico.
28
Maggio 2024
9.00 – 13.00
14:00 – 16:00
Gli acquisti di beni e servizi informatici della P.A.
A cura di Ernesto Belisario e Francesca Ricciulli
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha determinato un ulteriore impulso alla trasformazione digitale nell’ambito dell’attività amministrativa e nei rapporti con gli utenti.
In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet.
Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del nuovo Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
A seguire l’analisi si concentrerà sulla sottoscrizione informatica dei contratti e sulle implicazioni in materia di riservatezza dei dati personali e titolarità delle informazioni e dei documenti.
30
Maggio 2024
9.00 – 13.00
Gli appalti di lavori pubblici nel settore dei beni culturali dopo il nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023)
A cura di Marco Agliata
Le procedure attuative degli interventi nei beni culturali sono state disciplinate dal nuovo Codice dei contratti pubblici nel Libro II, Parte VII, Titolo III e dall’Allegato II.18.
Si tratta di un impianto di regolazione sintetico e con un’impostazione ormai datata, che presenta numerosi aspetti meritevoli di essere modificati con il successivo Regolamento di settore previsto dall’art. 133 del Codice, attribuito come noto al Ministero della Cultura, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.
In questa condizione di provvisorietà normativa sono necessari alcuni approfondimenti su temi specifici che riguardano i processi attuativi dei beni culturali e le modalità di conduzione di tali attività.
Il corso focalizza l’analisi sulla gestione delle singole fasi e sulle attività affidate alle figure tecniche e amministrative, per fornire soluzioni alle maggiori criticità operative.
04
Giugno 2024
9.00 – 13.00
CCNL e costo della manodopera negli appalti pubblici
A cura di Roberta Bertolani
Il nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023) impone alle stazioni appaltanti una serie di oneri funzionali a garantire la massima e generalizzata tutela dei lavoratori, impiegati nelle commesse pubbliche.
Le stazioni appaltanti sono, per l’effetto, tenute a:
– scegliere il CCNL applicabile (rectius il trattamento economico e normativo) applicabile ai lavoratori impiegati nell’esecuzione della commessa;
– stimare il costo della manodopera, da scorporare dalla base d’asta;
– integrare gli atti di gara con le clausole relative alla tutela dei lavoratori;
– verificare il CCNL e le tutele equivalenti del diverso CCNL indicato dall’impresa aggiudicataria;
– analizzare e, se del caso, verificare il costo della manodopera indicato dall’impresa aggiudicataria.
Il corso è rivolto, da un lato, alle stazioni appaltanti con l’obiettivo di fornire prime indicazioni operative per la gestione della tutela dei lavoratori e, dall’altro, agli operatori economici che, partecipando alle gare, dovranno modificare le modalità di costruzione e formulazione delle offerte e conoscere le verifiche a cui verranno sottoposti.
05
Giugno 2024
9.00 – 13.00
Gli affidamenti diretti e i micro-acquisti infra 5.000 euro dopo il nuovo Codice e le ultime novità
A cura di Alessandro Massari
Il corso illustra la disciplina degli affidamenti diretti dopo il nuovo Codice degli appalti nella prima applicazione giurisprudenziale e nell’interpretazione della prassi ANAC e ministeriale.
Saranno approfondite le questioni aperte e controverse:
– dalla natura dell’affidamento diretto, all’individuazione delle norme applicabili;
– dall’applicazione del principio di rotazione, alle modalità procedimentali per l’affidamento diretto puro;
– dai micro-acquisti infra 5.000 euro, agli accorgimenti da adottare per la consultazione di più operatori economici;
– dalla verifica dei requisiti alla stipula del contratto.
13
Giugno 2024
9.00 – 13.00
I siti web delle Amministrazioni e Società pubbliche: organizzazione delle sezioni, contenuti e modalità di pubblicazione
A cura di Cristiana Bonaduce
Il corso, di taglio operativo, fornisce indicazioni per il corretto adempimento degli obblighi di trasparenza imposti dal Decreto Legislativo n. 33/2013 alla luce del bilanciamento delle esigenze di pubblicazione con quelle di riservatezza (ANAC, Garante privacy e orientamenti giurisprudenziali).
In particolare saranno esaminati i seguenti aspetti, anche alla luce delle nuove indicazioni ANAC relative alla Piattaforma della Trasparenza:
– l’oggetto dell’obbligo;
– la collocazione nelle sezioni e sotto-sezioni;
– il rispetto delle tempistiche di pubblicazione;
– l’aggiornamento dei dati;
– i criteri tecnici di pubblicazione.
L’analisi includerà un focus specifico sugli obblighi di pubblicazione in materia di contratti pubblici, a seguito dell’avvio del processo di digitalizzazione (D.Lgs. n. 36/2023 e Delibere ANAC n. 261, n. 264 e n. 601 del 20232023).
Infine, si approfondiranno le misure organizzative che ogni Ente è tenuto ad adottare (tempistiche, definizione dei ruoli e responsabilità).
18
Giugno 2024
14.30 – 17.30
Il Collegio Consultivo Tecnico
A cura di Dario Capotorto, Paolo Carbone e Margherita Interlandi
Il Collegio Consultivo Tecnico ha acquisito una funzione centrale nella gestione dei conflitti e nella soluzione dei momenti di crisi nel rapporto tra Stazione Appaltante e Appaltatore.
Il corso traccia un primo bilancio della prassi applicativa guardando all’esperienza maturata nel settore dei lavori pubblici, senza trascurare i temi posti dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) e i recenti interventi di regolazione.
L’obiettivo è quello di fornire nozioni di base e specialistiche per favorire un dialogo competente tra le figure coinvolte nei processi di formazione e funzionamento dell’organo.
Inoltre, l’estensione dell’istituto anche al settore dei servizi e delle forniture rende imprescindibile una formazione mirata delle nuove professionalità coinvolte e pone nuovi interrogativi su cui occorre confrontarsi.
27
Giugno 2024
9.00 – 13.00
La gestione della procedura di gara con il Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE 2.0)
A cura di Francesco Paparella
Il corso rappresenta una vera e propria guida operativa al funzionamento del sistema del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE 2.0) dopo l’entrata in vigore della “digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto” che, come noto, costituirà il vero punto di approdo di un camminino iniziato con il sistema AVCPass.
Dopo un breve inquadramento normativo, imperniato sul nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023), si svolgeranno simulazioni pratiche sui principali passaggi previsti dalla procedura, evidenziandone anche i profili di criticità e le prospettive di sviluppo.
02
Luglio 2024
9.00 – 13.00
La rotazione negli appalti sotto soglia
A cura di Antonio Bertelli
Il corso individua le modalità operative per la corretta applicazione della disciplina della rotazione alla luce del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023).
L’art. 49 del Codice, apparentemente semplice, cela una serie di dubbi interpretativi che richiedono un puntuale approfondimento e, soprattutto, comportano di dover completare, attraverso l’adozione di un regolamento integrativo, il quadro normativo di riferimento per le singole stazioni appaltanti. La necessità di dotarsi di un regolamento è esplicitamente indicata all’art. 1, comma 3, lett. a), dell’allegato II.1 al Codice e rappresenta un presupposto indispensabile ai fini di una gestione della rotazione nell’ambito delle gare di ogni stazione appaltante.
L’analisi si concentrerà sul concetto di “contraente uscente” in relazione alle varie tipologie di stazioni appaltanti, tenendo anche conto dell’obbligo di utilizzare le centrali di committenza e i soggetti aggregatori da parte delle stazioni appaltanti non qualificate.
Inoltre saranno oggetto di indagine le modalità di suddivisione degli appalti in settori merceologici o di servizi, oppure in categorie di opere, avendo cura di esaminare particolari settori di servizi, quali quelli attinenti all’ingegneria all’architettura e ai servizi legali.
Infine, si forniranno soluzioni gestionali finalizzate a ripartire gli affidamenti in fasce in base al loro valore economico e si analizzeranno le possibilità di deroga dalla rotazione, anche con specifici riferimenti agli appalti riguardanti i servizi alla persona e sociali.