Gli abbonati al servizio Academy, riceveranno direttamente all’indirizzo mail indicato all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento le indicazioni per partecipare ai corsi.
16
Ottobre 2024
09.00 – 13.00
CCNL e costo della manodopera negli appalti pubblici
A cura di Roberta Bertolani
l nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023) impone alle stazioni appaltanti una serie di oneri funzionali a garantire la massima e generalizzata tutela dei lavoratori, impiegati nelle commesse pubbliche.
Le stazioni appaltanti sono tenute a:
– scegliere il CCNL applicabile (rectius il trattamento economico e normativo) applicabile ai lavoratori impiegati nell’esecuzione della commessa;
– stimare il costo della manodopera, da scorporare dalla base d’asta;
– integrare gli atti di gara con le clausole relative alla tutela dei lavoratori;
– verificare il CCNL e le tutele equivalenti del diverso CCNL indicato dall’impresa aggiudicataria;
– analizzare e, se del caso, verificare il costo della manodopera indicato dall’impresa aggiudicataria.
Il corso è rivolto, da un lato, alle stazioni appaltanti con l’obiettivo di fornire indicazioni operative per la gestione della tutela dei lavoratori e, dall’altro, agli operatori economici che, partecipando alle gare, dovranno modificare le modalità di costruzione e formulazione delle offerte e conoscere le verifiche a cui verranno sottoposti.
Durante l’analisi si terrà conto delle importanti novità introdotte dalla Legge n. 56/2024, di conversione del D.L. n. 19/2024 (cd. Decreto “PNRR 4”).
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
17
Ottobre 2024
09.00 – 13.00
La gestione delle procedure di gara nelle nuove schede ANAC
A cura di Giancarlo Sorrentino
Il corso fornisce un inquadramento completo dei nuovi obblighi informativi posti in capo al RUP a seguito della digitalizzazione dell’intero ciclo di vita dei contratti pubblici.
Attraverso l’analisi ragionata di numerose schede, saranno evidenziati in maniera dettagliata i diversi procedimenti di acquisto previsti dal Codice, esaminando di volta in volta le schede presenti nell’orchestratore predisposto dall’ANAC.
Particolare attenzione sarà dedicata all’affidamento diretto e alla procedura negoziata semplificata.
Sono previste esercitazioni operative sul MePA.
22
Ottobre 2024
09.00 – 13.00
Gli affidamenti diretti e i micro-acquisti infra 5.000 euro
A cura di Alessandro Massari
Il corso illustra la disciplina degli affidamenti diretti introdotta dal Decreto Legislativo n. 36/2023 nella prima applicazione giurisprudenziale e nell’interpretazione della prassi ANAC e ministeriale.
Saranno approfondite le questioni aperte e controverse:
– dalla natura dell’affidamento diretto, all’individuazione delle norme applicabili;
– dall’applicazione del principio di rotazione, alle modalità procedimentali per l’affidamento diretto puro;
– dai micro-acquisti infra 5.000 euro, agli accorgimenti da adottare per la consultazione di più operatori economici;
– dalla verifica dei requisiti alla stipula del contratto.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
23
ottobre 2024
10.00 – 13.00
La tutela del lavoro negli appalti pubblici
A cura di Dario Capotorto e Emanuela Fiata
Il Codice dei contratti (D.Lgs. n. 36/2023) potenzia gli strumenti di tutela dei lavoratori con nuove opportunità di regolazione e con obblighi specifici in capo alle stazioni appaltanti e alle imprese appaltatrici e subappaltatrici.
Il corso esamina l’evoluzione della disciplina e della prassi relativa alle clausole sociali di equo trattamento, di stabilità occupazionale e di pari opportunità, con l’obiettivo di analizzare non solo gli obblighi cogenti, ma anche le nuove frontiere di promozione di migliori condizioni di lavoro e di giustizia sociale, con uno sguardo all’esperienza di altri Paesi UE.
24
Ottobre 2024
09.00 – 13.00
L’affidamento di consulenze, incarichi e rapporti di collaborazione negli Enti e Società pubbliche
A cura di Margherita Bertin
Il tema del conferimento di incarichi esterni continua a risentire delle difficoltà interpretative derivanti dalla dicotomia tra disciplina degli incarichi (ex art. 2229 e ss. del Codice civile) e regolamentazione degli appalti (art. 1665 e ss. del Codice civile, nonché D.Lgs. n. 36/2023). Peraltro, con alcune pronunce la giurisprudenza ha contributo ad aumentare l’incertezza applicativa.
Certamente l’affidamento di incarichi esterni con applicazione dell’art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001 segue una procedimentalizzazione più stringente di quanto, con ogni probabilità, consentirebbe di fare il Codice dei contratti pubblici.
Il corso delinea le fondamentali differenze tra incarichi ed appalti, sotto il profilo civilistico e della normativa pubblicistica, approfondendo poi nel dettaglio i presupposti di legittimità per il loro conferimento ai sensi dell’art. 7, co. 6, del D.Lgs. n. 165/2001, gli eventuali limiti di spesa e le regole particolari per gli Enti Locali, non tralasciando i profili inerenti alle responsabilità derivante dai controlli effettuati dalla Corte dei conti.
Da ultimo, saranno oggetto di approfondimento il conferimento degli incarichi ai legali e quelli affidati all’interno delle Società pubbliche, temi che spesso nascondono ulteriori insidie per chi predispone gli atti e deve decidere quale disciplina applicare.
29
ottobre 2024
09.00 – 13.00
La gestione ex ante delle sopravvenienze nei contratti pubblici
A cura di Alessandro Massari
Il corso approfondisce le procedure e gli istituti utilizzati frequentemente dalle stazioni appaltanti, funzionali a una gestione prevenzionale (o ex ante) delle sopravvenienze, degli imprevisti e delle criticità che si verificano nell’esecuzione dei contratti pubblici.
Il Decreto Legislativo n. 36/2023 consente infatti di implementare nel bando di gara e nel contratto elementi di flessibilità ed elasticità utili per modificare l’oggetto e l’ambito di estensione del contratto al ricorrere di determinate condizioni, in particolare per i contratti di durata, maggiormente esposti per loro natura all’impatto di sopravvenienze.
Saranno dunque trattati istituti quali il rinnovo, la proroga, la ripetizione dei servizi analoghi, le opzioni, il quinto d’obbligo, le clausole di modifica ex ante, le clausole di rinegoziazione, ecc.
31
ottobre 2024
09.00 – 13.00
I servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria
A cura di Loris Pierbattista
Il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023) contiene una serie di disposizioni che costituiscono, nell’insieme, il complesso della disciplina di riferimento per l’affidamento dei servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria.
Il corso illustra tutte le novità, gli obblighi e gli adempimenti delle stazioni appaltanti nelle fasi della progettazione, affidamento ed esecuzione.
Verranno approfonditi, con taglio operativo, i temi che caratterizzano il ruolo dei professionisti tecnici nell’intero ciclo dell’appalto, anche attraverso il coordinamento tra Codice dei contratti pubblici e legge sull’equo compenso.
31
ottobre 2024
09.00 – 13.00
14.00 – 16.00
Gli acquisti di beni e servizi informatici della P.A.
A cura di Ernesto Belisario e Francesca Ricciulli
Negli ultimi anni è decisamente aumentato l’uso delle nuove tecnologie da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In questa materia sono stati numerosi gli interventi legislativi per rendere obbligatorie le tecnologie info-telematiche nei procedimenti amministrativi: basti pensare, a titolo esemplificativo, al Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), in base al quale tutti gli Enti devono svolgere la propria attività attraverso gli strumenti informatici e internet. Inoltre, ai fini dell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e della realizzazione dei relativi progetti è fondamentale l’impiego delle tecnologiche nel settore pubblico.
L’approvvigionamento di beni e servizi ICT, oltre che nel rispetto del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), deve avvenire in conformità a quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica nella P.A. e dai provvedimenti adottati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e dall’Autorità Nazionale per la Cybersicurezza.
In tale contesto si aggiunge uno degli obiettivi qualificanti del Codice dei contratti, ovvero la piena digitalizzazione dell’intero ciclo di vita degli appalti, indipendentemente dall’oggetto dell’acquisto. Il Codice incentiva anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare i sistemi di intelligenza artificiale per efficientare le procedure, e si sofferma sulle accortezze in caso di acquisto di questo tipo di tecnologie da parte della P.A.
Il corso analizza i principali contratti stipulati dagli Enti pubblici esaminando, per ciascuno di essi, le disposizioni normative applicabili e le prassi negoziali più diffuse.
In particolare, saranno approfondite le principali questioni legate all’approvvigionamento del software e dei servizi cloud, con disamina delle Linee guida dell’AgID e dell’ACN in materia.
05
novembre 2024
09.00 – 13.00
Affidamento dei servizi legali ed equo compenso
A cura di Morris Montalti
Il corso fornisce conoscenze di dettaglio in relazione al tema – di grande rilievo tecnico-operativo – degli affidamenti dei servizi legali, inquadrandoli tuttavia anche nel contesto problematico della più recente ed innovativa disciplina sull’equo compenso (L. n. 49/2023) e degli altri oneri procedimentali e/o informativi.
Il corso seguirà un approccio critico e sistematico, al fine di rispondere alle questioni di maggiore interesse operativo per le Amministrazioni.
In particolare, l’approfondimento sarà svolto sia tenendo conto del complesso quadro ordinamentale in materia – le Direttive comunitarie, il Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023), la disciplina dell’equo compenso (L. n. 49/2023; D.L. n. 148/2017) –, sia dei più recenti sviluppi giurisprudenziali nazionali ed euro-unitari.
Al fine di orientare con chiarezza il discente nell’ambito della complessa normativa del Codice, verranno illustrate le differenze con il previgente Codice (D.Lgs. n. 50/2016), con particolare riferimento all’impatto ed al rilievo dei super-principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato.
Infine, l’analisi della giurisprudenza amministrativa, civile e contabile è finalizzata a ridurre consapevolmente il rischio di responsabilità civile, penale, amministrativa ed erariale del funzionario pubblico e dell’Amministrazione.
08
novembre 2024
09.00 – 13.00
La gestione della fase esecutiva degli appalti di forniture e servizi
A cura di Alberto Ponti
Gli articoli 113-126 del D.Lgs. n. 36/2023, unitamente all’allegato II.14, disciplinano in modo dettagliato i compiti del RUP e Direttore dell’esecuzione (DEC).
La fase successiva alla firma del contratto richiede lo svolgimento di importanti adempimenti tecnico-amministrativi, sui quali è necessario porre la massima attenzione per evitare l’insorgere di delicate problematiche in termini di contenzioso e responsabilità. Si pensi, a titolo esemplificativo, al subappalto, alle modifiche e varianti in corso di esecuzione, all’esecuzione di prestazioni diverse rispetto a quelle offerte, alle riserve dell’operatore economico, ecc.
Il corso, di taglio operativo, esamina ruolo e compiti del DEC, anche in relazione ai suoi rapporti con gli altri soggetti che intervengono nella fase esecutiva dell’appalto, analizzando i vari atti che tale figura deve redigere al fine di gestire correttamente la fase successiva alla firma del contratto.
08
novembre 2024
09.00 – 13.30
L’accesso documentale, l’accesso civico generalizzato e le altre forme di accesso previste dall’ordinamento
A cura di Margherita Bertin
Nell’ultimo periodo la tematica della trasparenza si è arricchita di una serie di problematiche interpretative ed applicative derivanti dall’intersecazione di differenti discipline, alcune di recente introduzione, come quella dell’accesso civico generalizzato.
La ratio del legislatore è quella di caratterizzare l’Amministrazione come una “casa di vetro”, ove la trasparenza nei rapporti con i privati sia la regola e non l’eccezione; per contro, vi è chi sostiene che “i suoi abitanti debbono rimanere vestiti”.
L’analisi e l’approfondimento delle difficoltà applicative circa i tormentati rapporti tra l’accesso e la disciplina sulla protezione dei dati personali costituisce pertanto l’oggetto principale del corso: esso coinvolge anche e soprattutto le varie figure che, all’interno delle Amministrazioni, hanno ruoli e compiti differenti in tema di accesso, non tralasciando di approfondire l’oggetto stesso dell’accesso, dato che le differenti norme prevedono che con l’accesso si possano variamente acquisire documenti, informazioni e dati.
In questo quadro trovano adeguata collocazione le coordinate utili per comprendere al meglio vari profili di approfondimento, riguardanti principalmente:
– l’accesso documentale e l’accesso civico generalizzato (alle cui caratteristiche principali, rispettivamente, l’interesse all’accesso e il diritto di informazione, sono riconducibili tutte le tipologie di accesso);
– la categorizzazione del dato;
– la funzionalizzazione dell’accesso;
– i limiti all’accesso e la posizione del controinteressato.
L’ultima parte del corso esamina le conseguenze derivanti dalla non corretta applicazione delle norme e delle coordinate scrutinate, anche in rapporto alla cd. privacy, con l’analisi della più significativa casistica giurisprudenziale e delle pronunce del Garante.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
15
novembre 2024
09.00 – 13.30
La rotazione negli appalti sotto soglia
A cura di Antonio Bertelli
La disciplina della rotazione negli affidamenti diretti e nelle procedure negoziate, contenuta nell’art. 49 del Decreto Legislativo n. 36/2023, continua a suscitare dubbi interpretativi e difficoltà operative.
ANAC, nel tentativo di chiarire o precisare le modalità esecutive per la corretta applicazione della rotazione tra operatori economici, è intervenuta a più riprese, prima con i comunicati del Presidente, rispettivamente del 5 e del 24 giugno 2024, successivamente pubblicando in data 30 luglio 2024 un “Vademecum informativo per gli affidamenti diretti di lavori di importo inferiore a 150.000,00 euro, e di forniture e servizi di importo inferiore a 140.000 euro”.
In effetti l’art. 49 del Codice dei contratti, apparentemente di semplice lettura, cela una serie di dubbi interpretativi che richiedono un puntuale approfondimento e, soprattutto, comportano di dover completare, attraverso l’adozione di un regolamento integrativo, il quadro normativo di riferimento per le singole stazioni appaltanti. La necessità di dotarsi di un regolamento è esplicitamente indicata all’art. 1, co. 3, lett. a), dell’allegato II.1 al Codice e rappresenta un presupposto indispensabile ai fini di una gestione della rotazione nell’ambito delle gare e degli affidamenti di ogni stazione appaltante.
Il corso ha il duplice scopo di analizzare gli innumerevoli punti critici della norma, prospettando soluzioni interpretative anche alla luce di aggiornata giurisprudenza, e di fornire adeguati strumenti per la redazione di regolamenti attuativi idonei a gestire correttamente il principio di rotazione. L’analisi si concentrerà sul concetto di “contraente uscente” in relazione alle varie tipologie di stazioni appaltanti, tenendo anche conto dell’obbligo di utilizzare le centrali di committenza da parte delle stazioni appaltanti non qualificate.
Specifica attenzione sarà dedicata all’analisi delle motivazioni che possono consentire di reinvitare o individuare quale affidatario diretto il “contraente uscente” e alle possibilità di deroga dalla rotazione, anche con specifici riferimenti agli appalti riguardanti i servizi alla persona e sociali.
In materia di regolamento attuativo saranno oggetto di indagine le modalità di suddivisione degli appalti in settori merceologici o di servizi, oppure in categorie di opere, avendo cura di esaminare particolari settori di lavori e di servizi, quali quelli informatici, attinenti all’ingegneria all’architettura, ai servizi legali, ai beni culturali..
Infine, si forniranno soluzioni gestionali finalizzate a ripartire gli affidamenti in fasce in base al loro valore economico.
22
novembre 2024
09.00 – 13.30
La gestione della procedura di gara con il Fascicolo virtuale dell’operatore economico (FVOE 2.0)
A cura di Francesco Bertelli e Marco Baruzzo
Il corso rappresenta una vera e propria guida operativa al funzionamento del sistema del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE 2.0) dopo l’entrata in vigore della “digitalizzazione del ciclo di vita dell’appalto” che, come noto, costituirà il vero punto di approdo di un camminino iniziato con il sistema AVCPass.
Dopo un breve inquadramento normativo, si svolgeranno simulazioni pratiche sui principali passaggi previsti dalla procedura, evidenziandone anche i profili di criticità e le prospettive di sviluppo. Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti ai docenti.
22
novembre 2024
09.00 – 13.00
Le responsabilità dei dipendenti pubblici
A cura di Margherita Bertin
Lo status di dipendente pubblico implica un regime di responsabilità del tutto diverso da quello dei dipendenti privati, soprattutto con riferimento alla c.d. responsabilità erariale (ovvero amministrativo-contabile) che – come noto – consegue ad una condotta commissiva od omissiva addebitabile al dipendente che abbia cagionato un danno all’erario pubblico.
Il tema, peraltro, è stato recentemente oggetto di alcuni significativi interventi da parte del legislatore nonché di pronunce, in particolare della Corte Costituzionale.
Il corso approfondisce, in particolare, la tipologia di responsabilità che caratterizza il dipendente pubblico, ovvero la responsabilità erariale, vagliando gli elementi costitutivi (rapporto di servizio, condotta, danno, elemento psicologico e nesso causale), le recenti modifiche legislative che l’hanno interessata unitamente alle recentissime pronunce giurisprudenziali, di Corte Costituzionale e della Corte dei conti.
Saranno inoltre esaminate, nei loro profili essenziali, le responsabilità civile, disciplinare e dirigenziale, con cenni anche alla responsabilità penale, soprattutto con riguardo all’abuso d’ufficio recentemente abrogato.
26
novembre 2024
09.00 – 13.30
I siti web delle Amministrazioni e Società pubbliche: organizzazione delle sezioni, contenuti e modalità di pubblicazione
A cura di Cristiana Bonaduce
Il corso, di taglio operativo, fornisce indicazioni per il corretto adempimento degli obblighi di trasparenza imposti dal Decreto Legislativo n. 33/2013 alla luce del bilanciamento delle esigenze di pubblicazione con quelle di riservatezza (ANAC, Garante privacy e orientamenti giurisprudenziali).
In particolare saranno esaminati i seguenti aspetti, anche alla luce delle nuove indicazioni ANAC relative alla Piattaforma della Trasparenza:
– oggetto dell’obbligo;
– collocazione nelle sezioni e sotto-sezioni;
– rispetto delle tempistiche di pubblicazione;
– aggiornamento dei dati;
– criteri tecnici di pubblicazione.
L’analisi includerà un focus specifico sugli obblighi di pubblicazione in materia di contratti pubblici, a seguito dell’avvio del processo di digitalizzazione (Decreto Legislativo n. 36/2023 e Delibere ANAC n. 261, n. 264 e n. 601 del 2023) e alle indicazioni ANAC.
Infine, si approfondiranno le misure organizzative che ogni Ente è tenuto ad adottare (tempistiche, definizione dei ruoli e responsabilità).
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.
3 -10
dicembre 2024
09.00 – 13.30
La direzione dei lavori e la gestione della fase esecutiva
A cura di Marco Agliata
Le modifiche introdotte dal Decreto Legislativo n. 36/2023 hanno interessato anche la fase esecutiva degli appalti di lavori pubblici e le conseguenti mansioni e attività di direzione dei lavori.
In attesa del completamento del quadro normativo connesso con la sostituzione degli attuali Allegati con altrettanti Regolamenti ministeriali di settore, è possibile esaminare sia le invarianti normative contenute nel testo del Codice che le prescrizioni riportate nell’Allegato II.14 relativo alla direzione dei lavori.
Da questi elementi emerge una condizione regolatoria per molti aspetti analoga a quella vigente con il precedente Codice.
Tuttavia non mancano gli elementi di novità, quali la maggiore responsabilizzazione del RUP e l’introduzione di nuovi strumenti e procedure (BIM, sostenibilità ambientale), destinati a condizionare profondamente le modalità di lavoro nei cantieri.
Il corso, articolato in due unità didattiche, esamina il “sistema” direzione dei lavori in una visione integrata con le attività delle altre figure professionali coinvolte, evidenziando i possibili elementi di criticità ma anche le notevoli sinergie che potranno essere perseguite.
L’ambito della direzione dei lavori è caratterizzato da una serie di figure e di attività che richiedono una presenza, certamente non continuativa, in grado di gestire le varie questioni di natura tecnica, ma con una visione complessiva di tutte le lavorazioni, mezzi e personale da impiegare.
Per questo motivo la metodologia didattica prevede un’analisi comparata delle prescrizioni normative, delle possibili criticità e delle procedure operative da utilizzare.
Attraverso le apposite funzionalità della piattaforma sarà possibile porre domande e quesiti al docente.