Le stazioni appaltanti che non hanno rinnovato la qualificazione entro il 1° luglio scorso si trovano nell’impossibilità di gestire procedure di affidamento per le quali è necessaria la qualificazione stessa.
Infatti, dal 2 luglio 2025 è scattato il c.d. blocco del CIG (errore 110 “stazione appaltante non qualificata”).
Ovviamente, gli Enti e le Società pubbliche che non ha rinnovato la qualificazione o che intendono qualificarsi ex novo possono evadere l’istanza in qualsiasi momento.
Come evidenziato dal Presidente di ANAC nel documento di chiarimento del 1° luglio “L’eventuale perdita, anche temporanea, della qualificazione non produce effetti sulle procedure già affidate e in corso di esecuzione, che potranno legittimamente proseguire sino alla conclusione. In caso di perdita della qualificazione, non si determina alcun blocco del rilascio del CIG per le procedure sottosoglia, che potranno essere regolarmente avviate. Per le procedure soprasoglia, le amministrazioni non qualificate potranno avvalersi di una stazione appaltante o di una centrale di committenza qualificata, come previsto dall’art. 62, comma 9.”
Analoga attenzione è riservata alle qualificazioni ottenute ai sensi all’art. 11, co. 4, dell’Allegato II.4 “Se dagli accertamenti condotti risulta una diminuzione del punteggio ottenuto che porterebbe la stazione appaltante o la centrale di committenza ad un livello inferiore, la stessa mantiene il medesimo livello di qualificazione per un anno se il nuovo punteggio è superiore a quello necessario per la qualificazione di livello inferiore, incrementato di almeno del 5%“; con tale clausola si mantiene il livello della scorsa qualificazione ma la scadenza della domanda è di solo un anno.
Ma a titolo esemplificativo quali sono i dati da inserire per il requisito “Formazione”?
Qui di seguito si riporta una tabella sintetica:

Buona pratica: Organizzare una cartella server dedicata, protetta e accessibile per controlli; inserire eventualmente la cartella in un flusso documentale soggetto a conservazione digitale.
Si segnala che Maggioli ha affiancato numerose stazioni appaltanti nella procedura di qualificazione, attraverso una metodologia di lavoro che ha consentito – in diversi casi – di ottenere il punteggio massimo.
Il servizio è attivabile per la presentazione dell’istanza, per eseguire un’analisi sulla propria situazione utile ad elevare il livello di qualificazione o, infine, per verificare il livello di correttezza dei dati inseriti o chiarire eventuali dubbi.
Per informazioni contattare
Francesco Beccari, Responsabile Area Supporto Organizzativo
Mail: francesco.beccari@maggioli.it
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