Secondo la giurisprudenza, come attesta la sentenza del TAR Campania (Sez. IV), 21 febbraio 2025, n. 1463, non solo deve essere la stazione appaltante a svolgere l’estremamente complessa istruttoria per individuare il CCNL da indicare nel bando e, poi, per verificare se esistano i molteplici indici di “equivalenza”, indicati dall’ANAC prima e fatti assurgere a legge dal “correttivo”.
Oltre a questo insieme di complicatissimi passaggi, anche l’operatore economico, in sede di offerta o verifica dell’equivalenza deve assolvere all’onere di “provare” l’equivalenza prevista dalla legge.
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