Sistema delle acquisizioni nella legge di stabilità: nuovo obbligo di acquisto dai soggetti aggregatori

Premessa
Nell’ambito dei nuovi obblighi e/o deroghe (eventuali) in tema di acquisti – in questo caso di beni e servizi – svolge un ruolo rilevante, come anche si legge nelle schede di lettura della legge di stabilità (legge 208/2015), la modifica innestata nel comma 3 dell’articolo 9 del d.l. 66/2014 come convertito con legge 89/2014 (nel prosieguo anche terza legge spending review) che coinvolge gli enti locali, ed in particolar modo, per ciò che qui interessa, i comuni.
Ante legge di stabilità, come noto e si vedrà meglio più avanti, l’articolo citato ha introdotto – pur rimettendo la fase attuativa ad un prossimo decreto in fase di predisposizione – l’obbligo per gran parte del comparto della pubblica amministrazione di approvvigionarsi dai soggetti appena citati in relazione a particolari categorie merceologiche limitatamente ad acquisti di importo superiore alle soglie di prezzo previamente indicate dallo stesso decreto.

La legge di stabilità ha esteso detta prescrizione anche agli enti locali senza alcuna possibilità di deroga ed anzi con penalizzazione di rilievo.

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Vedi anche
Il sistema degli obblighi e delle deroghe degli acquisti nella legge di stabilità (prima parte)
Stefano Usai (www.appaltiecontratti.it 5/2/2016)

Gli appalti pubblici dopo la Legge di Stabilità 2016, il Decreto Milleproroghe e il Collegato Ambientale

Gli appalti pubblici dopo la Legge di Stabilità 2016, il Decreto Milleproroghe e il Collegato Ambientale

Questo volume, corredato dal testo aggiornato e coordinato del Codice dei contratti pubblici, offre la prima analisi e il commento delle numerose ed importanti novità introdotte dalla Legge di stabilità 2016, n. 208/2015, dal Decreto Milleproroghe, D.L. n. 210/2015, e dal collegato ambientale alla legge di stabilità sulla green economy, L. n. 221/2015.

Il quadro normativo in materia di acquisti di beni e servizi, come risulta dai recenti interventi di spending review e leggi di stabilità, si presenta particolarmente complesso, articolato e stratificato: nuovi vincoli per le Amministrazioni aggiudicatrici, limitate semplificazioni per gli acquisti fino 1.000 euro, in deroga al MepA, e per i Comuni sotto i 10.000 abitanti, nuovo obbligo di programmazione biennale, modifiche per le forniture ad alta economia di scala (gas, carburanti, telefonia, ecc), novità per le società controllate dagli Enti Locali, tenute ora a rispettare i parametri prezzo-qualità delle convenzioni quadro.

Norme speciali sono poi previste per gli acquisti informatici e sanitari, entrambi soggetti a nuovi obblighi di centralizzazione e di autorizzazione per le procedure autonome di acquisto.

Di particolare rilievo anche le modifiche al Codice appalti in materia di appalti verdi e rispetto dei criteri minimi ambientali. 

 

Alessandro Massari, Avvocato specializzato in contrattualistica pubblica, autore di studi e monografie, direttore del mensile AppaltieContratti e di appaltiecontratti.it.

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