Le procedure negoziate possono essere evitate attraverso le consultazioni preliminari ed una adeguata programmazione. Secondo la linea guida ANAC (II parte)

10 Ottobre 2016
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S. Usai (La Gazzetta degli Enti Locali 10/10/2016)

Nella prima parte dei contributi dedicati alla (nuova) linea guida dell’ANAC “per il ricorso a procedure negoziate senza previa pubblicazione di un bando nel caso di forniture e servizi ritenuti infungibilici si è soffermati sulle implicazioni della procedura in deroga e della serietà dell’approccio del RUP alle valutazioni sull’infungibilità e/o esclusività della prestazione da acquisire. Altre considerazioni possono essere espresse, in particolare in relazione alle consultazioni preliminari del mercato (ed una adeguata programmazione) quale utile strumento – secondo l’ANAC – per prevenire/ridurre il ricorso alle procedure in deroga.

I presupposti legittimanti
La procedura negoziata e l’affidamento all’unico appaltatore non è giustificata neppure nel caso in cui l’offerta “sia in grado di assicurare parametri di maggior efficienza”.
Neppure la maggior qualità (ed economicità) della prestazione, ovviamente, “può considerarsi sufficiente a giustificare l’infungibilità”.
Sono elementi che singolarmente presi non possono condurre al ricorso alla procedura negoziata senza bando “precludendo, in tal modo, ad altri potenziali concorrenti di presentare offerte qualitativamente equipollenti se non superiori al presunto unico fornitore in grado di soddisfare certi standard”.

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